Tensione rom-vigili, il comandante Clemente: "Spesso subiamo aggressioni nei campi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Tensione rom-vigili, Clemente: “Troppe aggressioni”. La procura valuta l’apertura di un fascicolo

«Siamo stati chiamati presso quella struttura che era andata a fuoco, dovevamo agevolare l'attività di pulizia all'interno perchè c'era del materiale che andava portato via. Le persone che erano fuori hanno messo i mezzi in modo tale che non si potesse transitare»

– «Spesso nei campi nomadi i nostri vigili vengono aggrediti. Ricordo una collega contro cui sono stati lanciati dei sassi. Quello che è accaduto ieri è quello che ordinariamente accade nei campi». Lo dice il comandante dei vigili di Roma Raffaele Clemente parlando della tensione di ieri tra vigili e rom. «Dirigo un corpo di polizia – aggiunge- – che non indica soluzioni sociologiche. Noi cerchiamo di farci meno male possibile e di impedire che gli altri se ne facciano».A chi gli chiede se servano supporti nei campi rom alla polizia municipale, Clemente risponde: «Assolutamente no, per il momento siamo nelle condizioni di far fronte a queste situazioni». Il comandante quindi ricostruisce quanto accaduto a Tor Sapienza: «Siamo stati chiamati presso quella struttura che era andata a fuoco, dovevamo agevolare l’attività di pulizia all’interno perchè c’era del materiale che andava portato via. Le persone che erano fuori hanno messo i mezzi in modo tale che quelli che dovevano fare questa operazione non potessero transitare. C’era una persona particolarmente esagitata che invitava gli altri ad occupare la struttura- racconta – I nostri hanno cercato di fermarlo e a questo punto gli altri ci sono venuti addosso. Quindi i nostri per alleggerire la pressione, perchè erano con le spalle al muro, hanno spruzzato lo spray: non hanno utilizzato strumenti se non quelli legittimi. Ovviamente nella nebulizzazione può accadere che qualcuno venga leggermente ‘inquinatò. Queste persone hanno continuato a fare pressione e un vigile per difendere la pistola l’ha presa dai pantaloni e l’ha messa vicino a sè, con l’obiettivo di difendere l’arma, che infatti non è stata nè esibita, nè puntata, nè indirizzata. Questo è ciò che è successo».n «In democrazia esiste il contraddittorio: stamani il Sindaco Ignazio Marino riceverà Raffaele Clemente Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale per una informativa ed esposizione sull’operato dei suoi uomini. Anche Associazione Nazione Rom, le famiglie del centro di Via Amarilli, chiedono di essere ricevute dal primo cittadino della Capitale». Così in una nota l’associazione Nazione Rom, che ieri aveva denunciato violenze da parte dei vigili urbani durante un intervento nel centro di accoglienza di via Amarilli. «Anche noi – prosegue Nazione Rom – vogliamo relazionare sull’accaduto e fare delle domande: Cosa è stato deciso nella riunione tenutasi la sera del 30 marzo all’interno del V dipartimento? Chi ha mandato Antonio di Maggio a sgomberare le famiglie Rom dal Centro di Accoglienza? Perchè sul sito della Protezione Civile di Roma Capitale è stato pubblicato un articolo che affermava che tutti gli ospiti del centro erano stati trasferiti in un’ altra struttura da parte della Polizia Municipale quando erano ancora tutti all’interno? Stamani l’uomo arrestato da Antonio di Maggio è comparso davanti ad un Giudice del Tribunale di Roma: Seidovic Juki, incensurato, difeso dall’Avvocato Francesco Ricciardi, è stato rilasciato. Il processo sui fatti di Via Amarilli si terrà per via ordinaria. Ora chiediamo verità a Roma Capitale sul Centro di Via Amarilli, sul comportamento della Polizia Municipale, sul comportamento della Protezione Civile, sul comportamento dell’amministrazione» «Itanto le famiglie, le donne, i bambini, gli anziani sono ancora, in attesa, seduti in terra, in Via Amarilli. Nessuna soluzione offerta – conclude la nota – Ancora sofferenza, dolore e l’umiliazione di essere lasciati soli in mezzo ad una strada». Una informativa sui fatti avvenuti ieri mattina davanti al centro accoglienza di via Amarilli, in zona Tor Cervara, è attesa dai pm della Procura di Roma. L’informativa sarà consegnata al procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo che dovrà verificare l’esistenza di condotte illecite e quindi procedere all’apertura formale di un fascicolo di indagine. Il documento, che verrà redatto dai Vigili urbani, ricostruirà i momenti di tensione vissuti tra i nomadi e gli agenti della polizia municipale. Secondo quanto denunciato dai vigili, alcuni appartenenti al gruppo di sicurezza pubblica emergenziale, giunti sul posto per verificare la situazione della struttura, colpita da un incendio nella notte tra domenica e lunedì e sgomberata per motivi di sicurezza, sarebbero stati circondati e aggrediti da alcuni rom. I vigili, stando invece a quanto riferito dai rom, avrebbero usato dello spray al peperoncino che avrebbe raggiunto anche una ragazzina e poco prima li avrebbero picchiati.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login