Roma-Napoli, Garcia carica i suoi: "Torniamo a essere grandi", Benitez ci crede: "All'Olimpico per vincere" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma-Napoli, Garcia carica i suoi: “Torniamo a essere grandi”, Benitez ci crede: “All’Olimpico per vincere”

Roma-Napoli è il match di cartello di questo sabato pasquale.  La corsa alla champions league, la posta in polia. «La Roma di quest’anno ha fatto grandi cose, e può tornare a farle». Rudi Garcia carica così la propria squadra alla vigilia della delicata sfida col Napoli. Lo scontro diretto dell’Olimpico, tra ansie di classifica legate alla corsa Champions e preoccupazioni connesse all’ordine pubblico, è da bollino rosso, e così il tecnico francese ne approfitta per lanciare un messaggio alle tifoserie: «In campo ci saranno due belle squadre, ottimi giocatori, un grande arbitro. Mi auguro solo che sia una bella gara, una festa anche sugli spalti e fuori dallo stadio». In casa giallorossa poi un motivo per gioire già c’è ed è il ritorno tra i convocati di Balzaretti dopo una lunga assenza, ma l’unico risultato in grado di regalare un sorriso all’ambiente è rappresentato dalla conquista dei tre punti, tanto più in considerazione del fatto che il successo davanti al pubblico amico manca da quattro mesi. «Benitez è un ottimo allenatore e sono contento di vederlo, ma faremo di tutto per vincere – evidenzia quindi Garcia -. La nostra storia adesso dice che dobbiamo combattere nelle restanti 10 partite per qualificarci alla Champions, e fare un ottimo risultato domani aiuterebbe sicuramente. Vogliamo prendere il massimo dai 30 punti rimasti in gioco». Superare il Napoli, però, non sarà facile considerando le numerose assenze. La lista degli indisponibili, che già contava Castan, Maicon, Keita, Strootman e Ucan, si è allungata con le new entry Gervinho e Totti. Il capitano non ha ancora smaltito del tutto il problema al flessore sinistro, e così Garcia ha preferito escluderlo dai convocati. «Non voglio rischiarlo, non è al 100% e deve recuperare bene prima di tornare, anche perchè il campionato non finirà domani, e noi abbiamo bisogno di lui – spiega il francese -. Non serve a niente comunque guardare a chi sta in infermeria, bisogna vedere chi c’è disposizione. Anche senza Totti e Gervinho ho ancora tante possibilità, almeno sei in attacco». Le maglie a disposizione però saranno solo tre, e l’impressione è che alla fine a giocare dal primo minuto saranno Ljajic, Florenzi e Ibarbo, con quest’ultimo elogiato dal tecnico. «Lui e Doumbia sono migliorati tanto, sono vicini al 100% – assicura Garcia -. In questi ultimi giorni in allenamento ho visto intensità, voglia, abbiamo lavorato duro e mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra. Adesso siamo pronti, e come abbiamo fatto contro il Cesena dobbiamo rispondere sul campo e fare di tutto per vincere». E per riuscirci sarà fondamentale limitare Higuain. «È un fuoriclasse – riconosce Garcia – ma non c’è solo lui quindi non farò un piano anti-qualcuno perchè anche gli altri sono ottimi giocatori». Gli stessi che è convinto di allenare tutti i giorni a Trigoria. «Il fatto di aver pareggiato tanto nei primi tre mesi del 2015 e di essere sempre secondi vuol dire che abbiamo fatto sei mesi eccezionali a inizio stagione, ma questa cosa che non è mai stata sottolineata» conclude difendendo la squadra, e il suo lavoro.«Garcia mi ha fatto veramente un bel regalo, l’emozione di rivestire questa maglia è fortissima». Federico Balzaretti torna finalmente a sentirsi un giocatore. Dopo un lunghissimo calvario, contraddistinto da numerosi e diversi problemi fisici, operazioni e controlli tra Italia e Stati Uniti, il terzino della Roma domani tornerà allo stadio Olimpico da protagonista e non da spettatore. Balzaretti è stato infatti convocato dal tecnico Rudi Garcia per lo scontro diretto col Napoli che metterà in palio punti pesanti nella corsa alla Champions League. Il difensore intanto questo pomeriggio a Trigoria è già sceso in campo assieme alla formazione Primavera. Un ritorno all’attività che gli regala «sensazioni più che positive», come lui stesso ha ammesso parlando a ‘Roma Tv’. «È bello tornare in campo dopo un anno mezzo, anche se è una partita del campionato Primavera è una grande soddisfazione – sottolinea -. L’emozione di rivestire questa maglia è fortissima, l’obiettivo minimo era quello di tornare, adesso è tornare ai miei livelli. Questo è solo un piccolo step, ma ce la farò sicuramente». «Sentirsi di nuovo parte dello spogliatoio era la cosa che più mancava, non è facile stare fuori da queste sensazioni – confessa quindi Balzaretti -. Riviverle è come una droga, mancano quando non ce l’hai. Garcia mi ha fatto questo regalo, lo ringrazio perchè dopo una sola settimana in gruppo l’essere convocato per domani è qualcosa di veramente bello».Rilanciarsi o rischiare la crisi. È questo il bivio che attende domani il Napoli all’Olimpico nel big match che solo qualche settimana fa sembrava decisivo per il secondo posto e ora è una sfida tra due squadre in netto calo, che temono di perdere il treno della Champions League. Il Napoli, in particolare, ci arriva al quinto posto in classifica con due punti conquistati nelle ultime quattro gare e cinque lunghezze di distanza dalla Lazio che occupa il terzo posto. Benitez sa che la gara di domani è fondamentale: «Importantissima – spiega – anche se non dobbiamo dimenticare che abbiamo ancora tanti scontri diretti, come quelli che ci aspettano con Fiorentina e Sampdoria in casa. Può cambiare ancora tutto». Vero, ma in caso di sconfitta la Roma scapperebbe a +9 a 9 giornate dal termine e il secondo posto sarebbe definitivamente andato. Per questo Rafa sottolinea che «andiamo a Roma per vincere – dice – non penso al pareggio. Possiamo farlo se mettiamo in campo concentrazione e maturità. In particolare su questo aspetto dobbiamo crescere, la squadra quando va in difficoltà deve reagire meglio». Una difficoltà mentale di un gruppo che sta ancora cercando la sua dimensione da grande squadra, nonostante i tenori di cui dispone. La mentalità da grande ce l’ha sicuramente Gonzalo Higuain, l’uomo che fa paura alla difesa giallorossa e che nelle gare di cartello, con gli occhi di mezza Europa addosso, si esalta. «Gonzalo sta benissimo – conferma il tecnico spagnolo minimizzando l’impatto degli impegni con le nazionali – ma tutti si sono preparati bene». Intanto il Napoli recupera una pedina fondamentale a centrocampo come Walter Gargano che farà coppia di Lopez, con Inler squalificato. I minuti in nazionale condizioneranno anche le scelte di Rafa che dovrebbe dar spazio sulle fasce a Callejon e Mertens (poco utilizzato dal Belgio), mentre alle spalle del «Pipita» c’è un balottaggio tra Hamsik e Gabbiadini. Bocche da fuoco pronte quindi, per una Roma di cui Benitez non si fida, nonostante le assenze: «Non hanno Totti, ma Garcia potrà sostituirlo visot che ha iuna rosa di grande qualità. Lui ha esperienza, sa cosa fare». Per questo Benitez vuole in campo gente motivata, che sappia reagire alle difficoltà del match e porta ad esempio Insigne che «sta lavorando benissimo» ed è pronto domani, magari, anche a entrare a gara in corso. «Sarà un valore aggiunto nel finale di stagione», spiega lo spagnolo che sa di dover dosare le forze pensando anche a mercoledì e alla semifinale di Coppa Italia con la Lazio ma schiererà i migliori. «Tutti sanno di essere importanti», spiega a proposito di uno spogliatoio che, precisa, non risente della precarietà di un tecnico in scadenza di contratto: «Al Chelsea – attacca – sapevo che sarei andato via dal primo giorno, e siamo arrivati terzi in campionato e abbiamo vinto l’Europa League». Ma lì sapevano come sarebbe andata a finire. A Napoli, invece, Rafa affida tutto al solito refrain: «Tra qualche settimana parlerò con il presidente e vedremo». Nel frattempo i tifosi vogliono vedere i gol, già domani all’Olimpico, dove non sarà presente la madre di Ciro Esposito: la signora Antonelli Leardi spiega infatti che «non avevo programmato di andare a Roma: questi sono giorni in cui le famiglie si riuniscono. La mia non sarà mai più come prima, ma ora vogliamo stare insieme».

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