Taxi, sindacati: "Da Improta solo frasi di circostanza: un manipolo di disonesti agisce indisturbato" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Taxi, sindacati: “Da Improta solo frasi di circostanza: un manipolo di disonesti agisce indisturbato”

– «Da parte dell’assessore Improta, le solite affermazioni vuote e di circostanza che produrranno il nulla». È quanto affermano in un comunicato le strutture sindacali Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi, Ati taxi, Usb settore taxi e Associazione di Tutela Legale Taxi. «Purtroppo, abbiamo la sfortuna di avere un assessore – prosegue la nota – che minaccia sanzioni che non si sono mai viste: basta osservare cosa accade quotidianamente presso i punti turistici più sensibili della città, dove un manipolo di tassisti disonesti, sempre gli stessi, da anni agiscono indisturbati in attesa del turista di turno da spennare, nell’indifferenza totale delle istituzioni, nonostante le decine di denunce pubblicamente fatte dalle rappresentanze sindacali di settore. Per non parlare poi dello scalo aeroportuale di Fiumicino dove scorribande continue di abusivi tradizionali e noleggiatori con autorizzazioni rilasciate dai più disparati comuni italiani, in barba a tutte le regole, fanno il bello e il cattivo tempo. Il tutto sotto gli occhi elettronici di decine di telecamere che registrano filmati che nessuno poi si ricorda di controllare, se non in sgradevoli circostanze come quella accaduta a piazza Barberini. Ultima frontiera dell’abusivismo spinto, nel totale disinteresse dell’amministrazione comunale, sono infine i risciò: infatti, con la chiusura dei Fori Imperiali, la strana coppia Marino Improta, ha consentito in una delle principali aree archeologiche del mondo, lo sviluppo di una nuova forma di trasporto persone, eco compatibile ma totalmente abusiva, priva di qualsiasi regola e garanzia per gli utenti trasportati e che agisce indisturbata a poche centinaia di metri dal Campidoglio. Ci permettiamo di dare un suggerimento minimo all’assessore Improta – conclude la nota – per sanzionare duramente l’autore del grave episodio avvenuto a piazza Barberini, ed eventualmente i vari possessori di telecomandi o katane che ancora girano tranquillamente in città: applichi l’articolo 35 del regolamento comunale che consente di sospendere cautelativamente la licenza o l’autorizzazione in tutti i casi in cui vi sia da tutelare l’interesse pubblico».

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