Carceri, i detenuti di Rebibbia al lavoro sull'archivio digitale del Csm | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Carceri, i detenuti di Rebibbia al lavoro sull’archivio digitale del Csm

– Il Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende ha approvato il progetto di digitalizzazione degli atti del Consiglio Superiore della Magistratura, promosso e finanziato dal Csm. Sette detenuti del carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso, di cui 5 impiegati nei lavori di digitalizzazione e due nelle attività di facchinaggio, saranno impegnati per sei mesi nella digitalizzazione di circa 900.000 pagine. L’attività sarà svolta nel laboratorio informatico del carcere romano già utilizzato in passato per un analogo progetto relativo alla digitalizzazione dei documenti del Tribunale di Sorveglianza di Roma. L’importo complessivo del progetto, pari a 43.130 euro, è quasi interamente a carico del Csm – spiega una nota del Dipartimento amministrazione penitenziaria – e servirà a finanziare la formazione, il pagamento delle mercedi e l’acquisto di 5 scanner. Cassa Ammende sostiene la spesa di 780 euro per l’acquisto di carburante e materiale di cancelleria. Il progetto di digitalizzazione è il frutto dell’intesa istituzionale tra il Csm e il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Santi Consolo. La fase di realizzazione è affidata alla Direzione della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso.

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