Tassista picchia anziano, la procura di Roma apre un'inchiesta | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tassista picchia anziano, la procura di Roma apre un’inchiesta

Finisce al vaglio della procura l’aggressione, da parte di un tassista al sessantaquattrenne Antonio Cavallaro, «colpevole» di aver parcheggiato in un’area riservata ai taxi per recarsi in farmacia a prendere farmaci per il figlio affetto da sindrome di down che lo attendeva in auto. Oggi il nominativo del tassista, al quale il Campidoglio ha già sospeso la licenza, è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di lesioni gravi. L’aggressione è avvenuta in pieno giorno a piazza Barberini. Gli accertamenti, partiti sulla base della denuncia fatta dalla polizia intervenuta l’1 aprile scorso sul luogo dell’aggressione, sono affidati al pm Edoardo De Santis. Il magistrato dovrà acquisire il filmato delle telecamere che hanno ripreso la scena e disporre una consulenza medico legale per definire l’entità delle lesioni riportate da Cavallaro. Il pm De Santis dovrà anche valutare se ci siano stati comportamenti omissivi da parte di quei colleghi dell’aggressore, così come indicato dal figlio di Cavallaro, che hanno assistito al fatto Antonio Cavallaro è tuttora ricoverato nell’ospedale San Giovanni con il femore fratturato ed altre lesioni. Si tratta di un episodio che generato lo sconcerto e lo sdegno generale, a cominciare da quelli del sindaco Ignazio Marino che ha annunciato, già all’indomani dell’aggressione, iniziative a carico del tassista. Ma anche i colleghi del tassista si sono dissociati da quell’incomprensibile gesto ed il giorno di Pasqua hanno fatto visita a Cavallaro donandogli dei buoni per prendere il taxi gratuitamente. Nei giorni scorsi i sindacati e le associazioni che hanno fatto visita all’anziano hanno preannunciato che si costituiranno parte civile nei confronti dell’aggressore.

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