Giubileo, Zingaretti: "Smeriglio delegato della Regione". Insorge la destra, poi l'incontro sulla rete d'emergenza | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, Zingaretti: “Smeriglio delegato della Regione”. Insorge la destra, poi l’incontro sulla rete d’emergenza

– Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha inviato una lettera a Mons.Giovanni Angelo Becciu, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato del Vaticano, per informare la Santa Sede che in occasione dell’organizzazione del Giubileo della Misericordia, la Regione Lazio ha designato come rappresentante della Commissione istituita per l’evento, il vicepresidente Massimiliano Smeriglio «a totale disposizione per qualsiasi esigenza». Lo comunica in una nota la Regione Lazio. – «Come al solito il presidente Zingaretti decide in totale solitudine e per il Giubileo delega per la Regione Lazio il vicepresidente Smeriglio». Così in una nota il capogruppo del Misto al Consiglio regionale Pietro Sbardella. «Anche se in questo caso è una sua prerogativa e senza nulla togliere a Smeriglio – aggiunge – avremmo preferito condividere la scelta, magari coinvolgendo il Consiglio regionale, per individuare tutti insieme la persona con la sensibilità più adatta a ricoprire questo delicato ruolo nel rapporto con la Santa Sede. Anche la modalità con cui Smeriglio viene messo ‘a totale disposizione per qualsiasi esigenzà, lascia un pò perplessi – conclude – quasi si trattasse della fornitura di personale ausiliario tuttofare»«Suscita curiosità la scelta di Smeriglio ‘assessore al Giubileò. O inquietudine. Zingaretti che sfotte persino il Vaticano non si era nemmeno lontanamente immaginato». Così, in una nota, il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Francesco Storace, leader de La Destra.(«È stato molto positivo l’incontro tecnico che si è svolto oggi in un clima di pragmatismo e sobrietà presso il Ministero della Salute per potenziare la rete dell’emergenza nella Capitale, in vista del Giubileo». Lo comunica in una nota la Regione Lazio. «Quattro i punti analizzati – prosegue il comunicato -: 1) adeguamento del numero dei posti letto di area critica programmati con il decreto 412/2014 e non ancora attivi, per quanto riguarda terapia intensiva, subintensiva, medicina d’urgenza, unità di trattamento neurovascolare, psichiatria con l’obiettivo di mettere a regime tempestivamente le potenzialità dell’area dell’emergenza; 2) adeguamento e messa a norma delle strutture sede di Dea di I e II livello con potenziamento della dotazione tecnologica. Gli interventi devono essere obbligatoriamente conclusi entro il 30 novembre 2015; 3) rafforzamento dell’Ares 118 attraverso il rinnovo completo del parco ambulanze su Roma; 4) politiche del personale. La Regione ha presentato un documento tecnico rispetto al quale resta in attesa di riscontri da parte del Ministero».

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