Rock in Roma, dai Muse a Fedez: presentata la settima edizione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rock in Roma, dai Muse a Fedez: presentata la settima edizione

I Muse per l’unica data italiana, il ritorno di Slash e dei Chemical Brothers, Fedez reduce dai successi nei palasport come anche J-Ax, lo chansonnier belga Stromae, l’ultima entry in cartellone Caparezza e la chiusura in bellezza coi Linkin Park. E poi ancora Lenny Kravitz, Sam Smith, Mumford & Sons, Robbie Williams, Noel Gallagher e gli High Flying Birds, Verdena e Litfiba. È ricca la line up del Postepay Rock in Roma, che quest’anno festeggia, con oltre venti concerti (un paio dei quali ancora da scoprire, tra band italiane e internazionali), la settima edizione, in programma dal 14 giugno al 6 settembre con una presenza di artisti italiani maggiore rispetto al passato. Ed è festa grande anche per i numeri snocciolati questa mattina dagli organizzatori: oltre un milione di presenze all’Ippodromo delle Capannelle in poco più di 6 anni, crescita costante degli stranieri che ormai sfiorano il 40% e un festival che con i suoi tre mesi di musica e rock si piazza tra i primi 10 in Europa e che quest’anno, nell’ambito delle iniziative sociali sostenute, punta alla «valorizzazione delle differenze». «Noi siamo un festival diverso, un festival di confine, in un luogo di confine: quindi proprio per questo la nostra natura è quella di un festival di resistenza sociale e culturale», ha spiegato il fondatore Sergio Giuliani che con Maxmiliano Bucci ha puntato su un festival che in 7 anni è diventato un punto di riferimento non solo in Italia e che soltanto per il cast artistico quest’anno spende circa 15 milioni di euro, ripagati in parte dagli sponsor, ma soprattutto dai biglietti staccati. «A guardare il cartellone, si capisce che Roma diventa sempre più un luogo di grande appuntamento internazionale. Il Rock in Roma porterà un ulteriore contributo di internazionalità e credibilità, anche in un momento così grave per la città, che tenta di liberarsi di tutto quello che c’è di negativo presentando un’immagine di serietà, rigore ma anche di gioia e festa», ha aggiunto il sindaco della capitale, Ignazio Marino, annunciando anche un grande evento per il futuro al Circo Massimo. Dopo il concerto di un anno fa dei Rolling Stones, si parla di un cine-concerto per i prossimi mesi e di un altro mega evento «all’altezza dei Rolling Stones» per il 2016. Tra i nomi su cui si sta lavorando c’è quello dei Coldplay. Tra le novità del Rock in Roma 2015 c’è il progetto «Sali sul palco di Postepay Rock in Roma», realizzato da un team di giovani ingegneri e esperti di comunicazione che, attraverso social e web, permetterà agli utenti – attraverso Google – di vivere in alta definizione i momenti più salienti, come se fosse fisicamente sul palco. Ma il festival guarda con attenzione anche ai giovani artisti e Postepay, con Visa, lancia PostepayCrowd Music, un’iniziativa rivolta ai gruppi emergenti che vogliono finanziare la loro attività artistica tramite il crowdfunding. Questo il programma: 14 giugno ALT J; 16 giugno Slipknot+At The Gates e King 810; 20 giugno Fedez; 21 giugno Sam Smith; 23 giugno Slash featuring Myles Kennedy & The Conspirators; 30 giugno Mumford & Sons; 1 luglio Damian «Jr. Gong» Marley; 2 luglio The Chemical Brothers; 4 luglio J-Ax; 7 luglio Robbie Williams; 8 luglio Stromae+Years & Years; 9 luglio Noel Gallagher’s High Flying Birds; 14 luglio Verdena; 18 luglio Muse; 24 luglio Litfiba; 25 luglio Caparezza; 27 luglio Lenny Kravitz con Gary Clark Jr; 26 agosto Tame Impala+Nicholas Allbrook; 6 settembre Linkin Park.

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