Lazio, Pioli a caccia della gloria: “Con la Juve per sognare ancora”

– «A Torino a testa alta». Neanche gli infortuni di De Vrij e Parolo smorzano l’entusiasmo della Lazio che, sabato, contro la Juventus cercherà di allungare la sua striscia positiva. In ballo c’è il record di tutti i tempi di Eriksson (nove vittorie di fila nel ’98-’99) che Pioli potrebbe uguagliare in caso di successo e il secondo posto che i laziali vogliono mantenere dopo averlo strappato ai ‘cuginì della Roma. La sfida dello Juventus Stadium, inoltre, è una prova generale in vista della finale di Coppa Italia di giugno. Tanti motivi che spingono i laziali a dare il massimo nell’anticipo di Torino. Contro i bianconeri non ci sarà quasi sicuramente Radu, alle prese con i postumi di un trauma al ginocchio, così come gli squalificati Novaretti e Cavanda. Rientrano Basta e Mauricio. Spera, invece, Marchetti. Il portiere, al rientro dopo l’operazione al setto nasale, anche oggi si è allenato con il gruppo indossando una mascherina protettiva. «Deciderà il mister se impiegarlo o meno», spiega il medico sociale, Stefano Salvatori. Ci sarà sicuramente Felipe Anderson che, a suon di gol e assist, ha attirato su di sè gli occhi dei club di mezzo mondo. «Potrebbe darci una mano – ammette il connazionale Oscar – Ho giocato con lui nel Brasile Under 20, è un grande e può migliorare molto. I grandi giocatori sono sempre i benvenuti al Chelsea». Lui però, fresco di rinnovo fino al 2020, soltanto ieri, in romanesco («resto? Avoja»), ha garantito che resterà in biancoceleste. Così come Candreva: «Vestire questa maglia è un onore e un sogno che si è avverato. Sono orgoglioso di indossarla perchè è il simbolo di questa città», riconosce il centrocampista oggi in visita agli studenti di un istituto romano assieme a Biglia, Ciani e Onazi. L’euforia in casa Lazio non sembra arrestarsi e sono già oltre 6mila i tifosi che si sono assicurati il biglietto per il match con il Chievo, in programma all’Olimpico tra dieci giorni. Forte è la voglia di spingere Klose e compagni verso la Champions. Nel frattempo, il patron Lotito, ha già vinto qualcosa: il Financial Fair Play, per il bilancio positivo dello scorso anno. Il premio gli verrà consegnato i primi di giugno nel corso di Football Leader 2015, evento organizzato ad Amalfi dalla DGS Sport&Cultura, in collaborazione con l’Assoallenatori.