Addio a Mario Pirani, fu tra i fondatori di Repubblica | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Addio a Mario Pirani, fu tra i fondatori di Repubblica

– Grave lutto per il mondo della cultura e del giornalismo: Mario Pirani è morto stanotte a Roma, dove era nato 89 anni fa. Aveva partecipato alla fondazione de la Repubblica, di cui era divenuto vicedirettore, insieme a Gianni Rocca e Giampaolo Pansa e, ovviamente, a Eugenio Scalfari. Nel corso della sua lunga carriera, fu anche direttore dell«Europeò, dal 1979 al 1980. L’ultimo volume pubblicato cinque anni fa: ‘Poteva andare peggio. Mezzo secolo di ragionevoli illusionì. Tra i tanti messaggi di cordoglio anche quello dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano »La notizia della morte di Pirani mi colpisce e addolora profondamente. Eravamo legati da un’amicizia antica e resistente ad ogni difficoltà o momentanea incomprensione. In realtà la vicinanza, direi la compenetrazione, tra i nostri modi di pensare e di sentire sono state nei decenni fortissime. Fu uno spirito libero e critico anche nelle fila del partito comunista, da cui si distaccò senza mai divenirne un avversario e un detrattore, ma conservando in sè e difendendo apertamente il nucleo migliore di quella esperienza storica. Da giornalista, da scrittore, da interlocutore in mille dibattiti, ha lasciato un segno inconfondibile di onestà intellettuale e di coerenza. E in coloro che lo hanno conosciuto meglio e gli hanno voluto bene ha lasciato l’impronta indimenticabile della sua umanità. Il mio più affettuoso abbraccio va a Claudia che gli è stata con amore e con generosità accanto fino all’ultimo«. Con la scomparsa di Pirani, sottolinea il sindaco di Roma Ignazio Marino »l’Italia perde un uomo di grande saggezza ed equilibrio. Una voce che non ha mai avuto il timore di esprimere le proprie opinioni con convinzione, anche quando erano scomode e non in linea con l’opinione pubblica predominante. Iscritto all’Ordine dei giornalisti del Lazio dal 19 gennaio 1958, Pirani, dopo le esperienze con «Pattuglia» e «Il Giorno», era stato vicino al Partito Comunista Italiano (da cui si allontanò dopo l’invasione dell’Ungheria nel 1956) e funzionario dell’Eni, che negli anni Sessanta l’aveva inviato in Algeria. Tra i suoi incarichi, fu anche direttore de «L’Europeo», dal 1979 al 1980. Nel 1995 aveva vinto il Premiolino. Aveva pubblicato con Il Mulino nel 1989, «Il fascino del nazismo. Il caso Jenninger: una polemica sulla storia»; nel 1993 «Il futuro dell’economia visto dai maggiori economisti italiani», (Mondadori); nel 2004, «È scoppiata la terza guerra mondiale? Le democrazie tra pacifismo e difesa», (Mondadori)e, infine, nel 2010 «Poteva andare peggio». E infine appunto ‘Mezzo secolo di ragionevoli illusionì. L’omaggio di Repubblica, un editoriale di Marco Panara sul sito online del quotidiano (diretto oggi da Ezio Mauro), e una serie di foto che ritraggono Pirani, sull’homepage una foto storica in bianco e nero: l’uscita del «numero zero». Lui è il quarto da sinistra. Al centro Scalfari con il giornale in mano, nella bella immagine anche Sandro Viola, Giorgio Forattini, Rolando Montesperelli, Giorgio Signorini, Franco Bevilacqua, Fausto De Luca, Andrea Barbato, Amedeo Massari, Gianni Rocca e Gianluigi Melega.

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