Matterella in visita dal Papa con la figlia e i nipoti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Mattarella in visita dal Papa con la figlia e i nipoti

– Lotta alla corruzione e risveglio della fiducia e delle forze vive del Paese, attenzione ai giovani, al lavoro, alla famiglia e, non ultimo, un’analisi preoccupata del dramma dell’immigrazione senza dimenticare il problema crescente dei cristiani perseguitati nel mondo. Questi alcuni dei temi sui quali il Papa e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrebbero trovarsi in sintonia nel primo contatto in assoluto tra il capo dello Stato e papa Bergoglio. Una visita di Stato che il pontefice ha voluto con «un cerimoniale semplificato» che permetterà a Mattarella – si è appreso in un briefing al Quirinale – di evitare il formalissimo frac della tradizione. Ci sarà anche una piccola sorpresa per gli amanti del cerimoniale: ad accompagnare il presidente in Vaticano ci sarà infatti la figlia Laura e ben cinque (su sei, il più piccolo ha solo due anni) nipoti di Mattarella. Sarà un colloquio ricco di significati e di suggestioni quello tra Mattarella, presidente cattolico osservante dopo il laico Napolitano, e il papa latinoamericano, figlio di italiani e nipote di piemontesi. La visita si aprirà domani alle 10: il presidente Mattarella sarà accompagnato, oltre che dai parenti più stretti, dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, e da una delegazione di 13 persone. Per accogliere il presidente, il Vaticano disporrà il servizio d’onore all’Arco delle Campane, nel Cortile di San Damaso e nelle sale del Palazzo apostolico, mentre all’arrivo del corteo presidenziale, alle 9,40 in piazza Pio XII, una auto-staffetta della Gendarmeria vaticana lo guiderà fino al cortile di San Damaso. Il cerimoniale prevede anche l’esecuzione degli inni vaticano e italiano. Il colloquio privato tra il Papa e il Presidente si svolgerà nella biblioteca, e al termine entrambi pronunceranno un discorso pubblico, secondo la tradizione delle visite di Stato. Secondo tradizione anche lo scambio dei doni, la presentazione del seguito e le foto di rito. Al termine della udienza con il Papa, il presidente Mattarella sarà ricevuto dal segretario di Stato Pietro Parolin per un colloquio tra le due delegazioni istituzionali, mentre il seguito attenderà nella sala dei Trattati. Ultima tappa della visita in Vaticano sarà, nella Sala Regia, l’incontro del presidente Mattarella e del suo seguito con il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, mentre lasciando il Vaticano presidente e seguito visiteranno la basilica di San Pietro: sul sagrato della basilica verranno eseguiti gli inni e, congedatisi dal prefetto della Casa Pontificia e dagli altri dignitari, il presidente e il seguito lasceranno il Vaticano. Oltre alla tradizionale sintonia tra Santa Sede e Italia – dovuta alla particolare e unica storia e delle loro relazioni bilaterali e della collocazione geografica dei due Stati – il Vaticano guarda con attenzione anche alla persona del presidente Mattarella, per la cui elezione il 31 gennaio il Papa ha fatto immediatamente pubblicare un telegramma di sincere felicitazioni. Oltretevere, – dove si apprezza la preoccupazione del presidente per una politica concretamente attenta alle vite dei cittadini, oltre che l’insistenza sulla lotta a corruzione, mafie e terrorismo internazionale – c’è interesse poi per come con Mattarella il cattolicesimo democratico possa contribuire alle istituzioni del Paese, al più alto livello.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login