Roma-Atalanta, 800 agenti all’Olimpico: situazione sotto controllo

«Non è stato Pallotta a squalificare la Curva Sud per la partita di domani. Il presidente fa sempre di tutto per portare in alto i colori giallorossi, per avere un club ambizioso, uno stadio dove i genitori possano portare i bambini. E il suo arrivo e la sua presenza sono veramente una benedizione per la Roma». Firmato Rudi Garcia. Alla vigilia della sfida interna con l’Atalanta – che si giocherà col settore più caldo della tifoseria chiuso in seguito alla squalifica inflitta per gli striscioni esposti contro la madre di Ciro Esposito e con una massiccia presenza di agenti delle forze dell’ordine – il tecnico francese prende le parti del businessman di Boston, finito nel mirino degli ultrà dopo il mancato ricorso e per i toni forti utilizzati nel condannare i comportamenti registrati sugli spalti dell’Olimpico negli ultimi mesi. La colpa della chiusura della parte centrale della curva, per Garcia come per Pallotta, è insomma da imputare solo a chi ha esposto quelle scritte offensive all’indirizzo della signora Leardi. A circoscrivere le responsabilità, poi, ci aveva già pensato il giudice sportivo ‘riabilitandò il settore laterale della Sud, che domani sarà regolarmente aperto. I quasi seimila abbonati che lo occupano potranno quindi godersi la partita senza problemi, sempre che non decidano all’ultimo di restare fuori in segno di protesta assieme a chi – non potendo entrare – si è dato appuntamento nei pressi dell’impianto. L’auspicio di Garcia è ovviamente quello di vedere lo spicchio una volta denominato ‘Distinti Sud’ pieno e pronto a sostenere Totti e compagni. Anche perchè, ricorda il francese, «preferisco sempre giocare con uno stadio pieno, e non avere la Curva Sud è sempre una cosa brutta, uno svantaggio». A vigilare sull’ordine pubblico saranno circa 800 agenti delle forze dell’ordine. La partita dell’Olimpico, nonostante le fibrillazioni degli ultimi giorni, non dovrebbe presentare particolari criticità. L’apertura dei cancelli è prevista per le 13, e l’area attorno allo stadio sarà presidiata. Nel tavolo tecnico tenuto in Questura alla vigilia, intanto, è stato proiettato un video in cui è stato simulato come i tifosi riescono a eludere i controlli, introducendo sugli spalti striscioni e altri oggetti non autorizzati. Tra i vari stratagemmi quello di nascondere petardi nei panini o pezzi di striscioni nelle scarpe (lunghi anche quattro metri) e nei portafogli da assemblare poi all’interno. Chissà che non si stato l’escamotage messo in atto dai quattro ultrà comunque identificati (grazie all’analisi delle immagini registrate) e ritenuti responsabili di avere esposto gli striscioni ingiuriosi durante Roma-Napoli. I quattro, di età compresa tra i 22 e i 28 anni, saranno adesso sottoposti a provvedimento di Daspo.