Fori Imperiali, nasce il consorzio Mibact-Comune. Franceschini: "Atto storico", Marino: "Ora ricerca mecenati" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Fori Imperiali, nasce il consorzio Mibact-Comune. Franceschini: “Atto storico”, Marino: “Ora ricerca mecenati”

Una cabina di regia unica per la valorizzazione dell’area archeologica urbana più importante del mondo. Nasce il Consorzio per i Fori di Roma, con un accordo firmato oggi pomeriggio congiuntamente da Mibact e Roma Capitale, con il ministro Dario Franceschini e il sindaco Ignazio Marino. Un atto storico per superare la divisione di competenze e funzioni tra Stato e Comune nell’area archeologica, assicurandone una gestione unitaria, dinamica ed efficiente. Il Consorzio ha il compito di definire un Piano strategico di sviluppo culturale e valorizzazione dell’area, sarà retto da un consiglio di amministrazione composto da un presidente nominato dal ministro d’intesa con il sindaco e avrà autonomia finanziaria, dotato inizialmente di risorse conferite dal Comune e dal ministero che continueranno a sostenerlo fino al raggiungimento dell’autosufficienza. Il Consorzio provvederà, tra l’altro, alla gestione diretta o indiretta delle attività di valorizzazione dei beni, all’organizzazione di mostre ed eventi e alla promozione di studi, ricerche ed itinerari di visita. «Un atto storico»: così il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, commenta la firma dell’accordo d’intesa tra Mibact e Comune di Roma siglato oggi pomeriggio, che ha dato vita al Consorzio per i Fori di Roma. «Non sarà un parco archeologico isolato dalla città – dice Franceschini – ma una zona sempre più vissuta e integrata». Il nuovo accordo, oltre che «un primo passo di collaborazione con Roma Capitale», è anche l’inizio di un percorso per la piena valorizzazione di un’area la cui unicità al mondo «non sempre è stata valorizzata fino in fondo. Non sempre – dice il ministro – abbiamo saputo affiancare tutela e valorizzazione, anzi, in un dibattito ideologico per fortuna superato le abbiamo viste in contraddizione. Possiamo recuperare in ritardo rafforzando sempre tutela, formazione e ricerca, ma anche la valorizzazione, anche in termini economici, che è un contributo fondamentale per la crescita del Paese. Se questo è possibile in Italia, figuriamoci in una città come Roma». – «Stiamo ragionando su un biglietto unico» per gli ingressi ai monumenti dell’area archeologica centrale di Roma. «Sarà uno dei compiti del nuovo Consorzio dei Fori di Roma. Ma il biglietto unico lo vogliamo creare anche per le città, non soltanto nell’area archeologica centrale». A dirlo il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, oggi a margine della firma congiunta con il sindaco Ignazio Marino che segna la nascita del nuovo Consorzio dei Fori di Roma. Quello del ticket unico «è un lavoro che stiamo facendo con l’Anci. Ciò non comporta che uno rinunci alle entrate del bene di cui è proprietario. È una forma gestionale che comporta poca fatica. Con l’Anci abbiamo individuato alcune città, che stanno lavorando in via sperimentale per introdurre un ticket unico per tutti i loro musei comunali e statali. Al momento sono sei o sette le città individuate dal tavolo. In qualche caso – prosegue Franceschini – c’è già, ad esempio a Firenze con una card con cui si entra nei musei sia dello Stato che del Comune. Al turista poco importa se un museo è pubblico. Vuole promozione unica, bigliettazione unica, orari articolati in modo da avere sempre un’offerta di apertura. A maggior ragione questo vale per l’area archeologica centrale di Roma». Qui, aggiunge il ministro, «si potrebbe pensare un biglietto unico, ma bisogna andare per passi. Ci arriveremo».«Nelle prossime settimane, rispetto al protocollo che abbiamo appena firmato con il ministro Franceschini, scriveremo insieme uno statuto che ci permetterà innanzi tutto la ricerca di filantropi e mecenati in ogni paese del mondo. Ci sono tante persone, e lo abbiamo visto in questi anni della mia amministrazione, che volontariamente sono felici di donare risorse economiche importanti». Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della presentazione dell’intesa sui Fori Imperiali con il Mibact.

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