Centrale dello spaccio in un edificio occupato: due in manette | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Centrale dello spaccio in un edificio occupato: due in manette

Un edificio occupato usato come centrale di spaccio. Lo stabile utilizzato come base operativa, una scuola in disuso occupata da anni da centinaia di persone consentiva agli spacciatori l’esercizio di un fiorente mercato senza destare sospetti. Ciò non è bastato ad impedire alla Polizia di Stato di notare che, all’interno, veniva svolta un attività illecita proprio accanto ad istituto scolastico frequentato da molti minorenni. Gli agenti del commissariato di zona hanno colto sul fatto due persone, sospettate di essere i pusher, che avevano tra i loro clienti soprattutto gli alunni del vicino Istituto Superiore. Entrambi sono cittadini marocchini e abitano nelle stanze occupate dell’edificio. Uno è stato sorpreso a nascondere la droga in un grosso vaso appena fuori la sua abitazione. Con l’aiuto dei cani antidroga del Reparto Cinofili è stato possibile ritrovare lo stupefacente sotterrato nascosto in un calzino, mentre il resto della sostanza, hashish, era in casa, diviso in panetti, insieme ad un bilancino di precisione e oltre 300 euro in banconote di piccolo taglio. L’altro spacciatore teneva tutto in una baracca di fortuna che si trova all’interno della recinzione della struttura, di cui possedeva le chiavi, qui sono stati trovati altri 700 gr di hashish all’interno di uno scrigno. Con tutto lo stupefacente sequestrato potevano essere realizzate circa 5000 singole dosi. I due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.

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