25 aprile, la Capitale divisa: ebrei in Campidoglio e Anpi a Porta San Paolo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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25 aprile, la Capitale divisa: ebrei in Campidoglio e Anpi a Porta San Paolo

– Rimangono ‘divisè le piazze a Roma per la celebrazione del 70/mo anniversario della Liberazione. Il sindaco Marino ha ribadito oggi che festeggerà in Campidoglio «insieme ai cittadini e alle istituzioni» non accogliendo, di fatto, l’appello che gli era stato lanciato ieri dall’Anpi nazionale di partecipare alle celebrazioni a Porta San Paolo. Appello rivolto anche alla comunità ebraica che ha declinato perchè non vuole sfilare «accanto alle bandiere palestinesi» e che invece andrà in Campidoglio. L’invito dell’Anpi era arrivato dopo le polemiche delle ultime settimane legate alla decisione della comunità ebraica, degli ex deportati e della Brigata ebraica di disertare le manifestazioni dell’Anpi dopo le tensioni dello scorso anno con i movimenti pro Palestina. Movimenti che quest’anno saranno ancora a Porta San Paolo e meditano di muoversi in corteo. «Questo settantesimo anniversario della Liberazione è per la città un appuntamento importante perchè ci ricorda la storia più bella, quella dell’eroismo quotidiano dei partigiani e dei cittadini contro l’oppressione nazifascista – ha detto il sindaco – È una storia a cui vogliamo esser legati, che è nel nostro Dna di cittadini e di romani. Per questo il 25 aprile dalle ore 17 il Campidoglio tornerà ad essere la piazza di tutti i romani, il luogo per ricordare e festeggiare insieme, per tenere salde le radici di una città che ha legami e affetto per il suo passato proprio mentre vuol costruire il suo futuro». La festa di quest’anno in Campidoglio sarà dedicata «a due protagonisti come Massimo Rendina e Elio Toaff, che ci hanno da poco lasciati» ha sottolineato Marino. E intanto i movimenti pro-Palestina hanno confermato che saranno alla celebrazione dell’Anpi di Porta San Paolo. Una cerimonia a cui quest’anno – riferisce l’associazione ‘Cittadinanza e minoranzè – parteciperà per la prima volta anche un gruppo rom con la propria bandiera. Al termine della cerimonia organizzata dall’Anpi una delegazione della Rete romana di solidarietà al popolo palestinese andrà a Ponte di Ferro «per deporre una corona di fiori in memoria delle dieci donne uccise dai nazi-fascisti». «Se si dovessero aggiungere altri gruppi potremmo raggiungere il ponte in corteo» spiegano. Previsto, dalle 9.30 alle 13, anche un corteo dell’Anpi da via della Stazione di Tor Sapienza a piazza delle Camelie, in periferia, che si concluderà davanti al monumento dei Caduti per la resistenza.

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Una risposta a 25 aprile, la Capitale divisa: ebrei in Campidoglio e Anpi a Porta San Paolo

  1. Luigi 24 aprile 2015 a 15:14

    La presenza delle bandiere palestinesi a porta San paolo è un’operazione revisionista antistorica , nel 1938 mussolini emanava le leggi razziali contro gli italiani di religione ebraica nello stesso anno il duxbenito donava agli arabi/palestinesi armi ,soldi e marmi preziosissimi di Carrara per ristrutturare la moschea sulla spianata di gerusalemme .
    Il gran mufti di gerusalemme capo politico e spirituale degli arabo/palestinesi ,era grande amico di hitler e mussolini ,gran parte dei leader arabi sono sempre stati filonazisti ,il presidente egiziano nemico storico d’Israele ospitò e nascose centinaia di gerarchi nazisti nel dopo guerra ! Sono di sinistra figlio di partigiani ma questa volta non andrò a pota San paolo !

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