Emergenza abitativa, arrivano 2mila alloggi entro il 2015: la promessa di Marino | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Emergenza abitativa, arrivano 2mila alloggi entro il 2015: la promessa di Marino

A sette mesi dalla firma del protocollo d’intesa tra Roma e Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr, entra nella fase operativa il programma di alloggi sociali destinato alle persone a rischio impoverimento. Per la Capitale sono già stati deliberati da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) Investimenti Sgr interventi per 65 milioni per 725 alloggi e altri interventi sono in fase istruttoria, con l’obiettivo di allocare entro l’anno circa 190 milioni di euro per un totale di quasi 2000 alloggi distribuiti in diversi municipi. Questi i primi risultati del protocollo presentati in Campidoglio dal sindaco Ignazio Marino, dall’assessore Giovanni Caudo e da rappresentanti di Cdp. «Entro il 2015 circa 150 alloggi, già in fase di realizzazione, saranno già finiti – ha spiegato l’assessore Caudo – e la Cassa Depositi e Prestiti stanzierà i finanziamenti per gli altri, arrivando ad avviare una parte spero cospicua della loro realizzazione». Gli interventi più significativi, deliberati o in fase di analisi, proposti da privati o dall ‘assemblea capitolina, riguardano la Collina della Muratella promosso dal Gruppo Toti (350 alloggi), una serie di interventi sviluppati da cooperative aderenti a Legacoop Abitanti, il nuovo insediamento di Santa Palomba (quasi mille alloggi), alcune «nuove centralità» come Massimina. Gli alloggi saranno offerti prevalentemente in locazione a canoni calmierati e in vendita convenzionata, ma in percentuale minore. Le nuove costruzioni saranno realizzate tutte nell’ambito del Prg, «senza ulteriore consumo di suolo». «Una volta realizzati questi 1.875 appartamenti c’è l’accordo di affittarli a 5 euro a metro quadrato, quindi un appartamento di 100 metri quadrati sarà affittato a 500 euro, un prezzo che permetterà a una famiglia in difficoltà economica di avere una casa, un alloggio dignitoso – ha spiegato Marino -. Parliamo di quelle persone che hanno quel poco di benessere in più da non poter accedere agli alloggi popolari». «Queste risorse sono importanti per questo segmento della questione abitativa e per la prima volta vengono utilizzate a Roma – ha affermato Caudo -. Questo fondo di Cassa Depositi e Prestiti, attivo dal 2009, prevede delle categorie specifiche a cui questi alloggi sono destinati. L’80% di queste case è destinato all’affitto, il 20% a una vendita a prezzi calmierati. Dopo un periodo di gestione da parte di Cassa Depositi e Prestiti, che va dai 18 ai 30 anni, questi alloggi tornano al pubblico».

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