Ostia, Sabella beve l'amaro calice: "Spero di avere una squadra. Revoca concessione a chi vieta l'accesso in spiaggia" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ostia, Sabella beve l’amaro calice: “Spero di avere una squadra. Revoca concessione a chi vieta l’accesso in spiaggia”

«Spero fino all’ultimo di evitare questo incarico, ma se il sindaco vorrà nominarmi delegato del X Municipio berrò l’amaro calice». E l’«amaro calice» è arrivato in serata con un inusuale annuncio sul proprio profilo Twitter: «Adesso corro ad Ostia». Da oggi l’assessore capitolino Alfonso Sabella è il delegato del sindaco Ignazio Marino per il Municipio del litorale. L’ex magistrato prende il posto proprio del primo cittadino, che aveva sostituito pro-tempore il dimissionario minisindaco Andrea Tassone dopo lo scandalo di Mafia Capitale. Per ripartire si affiderà ad «una squadra di tecnici, tutti giovani, con la collaborazione politica di Silvia Decina», attuale capo della segreteria di Marino. «Alfonso – il commento del primo cittadino – è per i cittadini di Ostia una vera garanzia di trasparenza, correttezza e legalità. La mia giunta ed io ci sentiamo pienamente impegnati a dare risposte a questo territorio». Davanti alla «chiamata della patria», come l’ha definita lui stesso stamattina, Sabella non si è dunque tirato indietro. L’«homo novus», voluto fortissimamente da Marino per ripristinare la legalità a Roma, dopo la bufera dell’inchiesta ‘Mafia Capitalè, dovrà ora affrontare la «dura sfida» di amministrare un «quartiere che è una città da 300mila abitanti». «Le prime cose da fare – sono le sue parole da »governatore« del litorale – riguardano la manutenzione delle strade e del verde, oltre chiaramente alle spiagge di cui ci stavamo già occupando». L’ufficializzazione dell’incarico, «a titolo gratuito» come scritto nell’ordinanza di Marino, placa anche qualche mal di pancia registrato nelle ultime ore con il sindaco incalzato dall’intervento del prefetto Franco Gabrielli che gli aveva indicato di scegliere un nome «all’interno della giunta» e un pò spiazzato dall’anticipazione di ieri durante l’assemblea degli iscritti del Pd ad Ostia, dove il nome di Sabella alla guida di Ostia è stato dato per certo. Una riunione -alla quale ha preso parte anche lo stesso Sabella- che ha alzato un polverone politico, con il gruppo capitolino di Sel che ha denunciato il «commissariamento del sindaco» da parte del Pd. «Siamo in una situazione di incostituzionalità, ormai siamo alla farsa», le parole del capogruppo Gianluca Peciola. Sono insorte anche le opposizioni, Forza Italia e Movimento 5 Stelle in testa, che hanno parlato di «attacco alla democrazia». Un attacco al quale Sabella replica con una promessa: «Torneremo sul territorio, per parlare con i cittadini e con le forze politiche, di maggioranza e di opposizione».

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