Mafia Roma, la truffa di una coop vale 4 milioni di euro. Caudo: “Denuncia per Castore-Polluce”
– Una truffa dal valore di 4 milioni di euro a 700 persone alle quali era stata promessa un’abitazione in varie zone di Roma, utilizzando il metodo dell’housing sociale. Dopo il servizio-denuncia mandato in onda da ‘Le Ienè oggi l’assessore capitolino alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo ha incontrato alcune di queste persone diventate socie della cooperativa Castore e Polluce il cui presidente ha ammesso di aver dato mazzette a un indagato nell’inchiesta Mafia Capitale. A raccontare quanto accaduto sono stati due ‘truffatì e cioè Stefano e Francesca: «ci avevano promesso due attici, in realtà avevano promesso moltissimi attici ma noi non lo sapevamo». I neo soci hanno dovuto versare la quota associativa e una ‘quota servizi che oscillava dai 9 ai 27 mila euro per appartamenti che sarebbero costati 2.100 euro al metro quadro. «Ci sono stati anche due incontri in Campidoglio – hanno raccontato – con il capo segreteria della scorsa amministrazione e con i responsabili degli organi tecnici». «Sono stati coinvolti alcuni Cral aziendali come quelli di Acea, di Lottomatica, di Eni, di Polizia dello Stato e Ferrovie dello Stato – hanno raccontato -: nel senso che il piano di housing sociale della cooperativa Castore e Polluce veniva presentato nelle sedi dei Cral per avere soci tra le aziende». «Nel 2012 – ha confermato Caudo – il piano era stato presentato e pubblicizzato in contesti come il Cral dell’Acea anche tramite circolare. Quanto accaduto segnala come si fosse messa in moto un’attività collusiva tra dimensione politica e tecnica attorno agli ambiti di riserva cosa che abbiamo cancellato nel 2013 togliendo un brodo di coltura importante a una parte di collusione importante poi emersa con l’indagine di Mafia Capitale». «Abbiamo esortato le persone che sono venute a segnalarci altre eventuali cooperative o situazioni simili – ha concluso l’assessore – e metteremo anche un avviso sul sito del Comune perchè se ci sono altri soci di cooperative che sono stati coinvolti in operazioni di questo tipo, si facciano avanti». «Domani porteremo una denuncia in Procura perchè il responsabile del consorzio Castore e Polluce allude in maniera pesante al coinvolgimento di alcuni esponenti politici». Lo ha annunciato l’assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale Giovanni Caudo dopo aver incontrato alcuni soci della cooperativa Castore e Polluce «che sono stati truffati» e ai quali era stata promessa una casa in housing sociale. La questione è venuta a galla dopo un servizio de Le Iene durante il quale il presidente della cooperativa «ha dichiarato di aver dato mazzette a un indagato nell’inchiesta di Mafia Capitale». Caudo ha spiegato che «poi i soci faranno un esposto e i due percorsi si incroceranno. Il consorzio non aveva alcuna autorizzazione nè diritto reale nè assegnazione di aree da parte dell’amministrazione: tutto si basava su una pretesa o su una probabilità».
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