Municipio III, Marchionne: “Il prossimo weekend torna Sport che passione”

«L’attività sportiva è indubbiamente una delle componenti fondamentali di una vita sana: fare sport infatti, a tutte le età, significa migliorare il proprio stato di salute fisica ma anche stimolare ed alimentare quelle energie positive psico-fisiche che accrescono la qualità della vita delle persone». Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente e l’assessore allo Sport del Municipio Roma III, Paolo Emilio Marchionne e Federica Rampini. «In particolare poi, nei bambini e nei giovani, lo sport è palestra di vita: facendo sport si impara a misurarsi con se stessi, con i propri limiti e, nello stesso tempo, a confrontarsi e relazionarsi con gli altri. Lo sport ha in sé quindi un grande potenziale educativo: insegna a credere in se stessi e a fidarsi degli altri, forma le persone al rispetto dell’avversario e a mantenere un equilibrio sia nella vittoria che nella sconfitta». «Proprio perché crediamo nel valore sociale dello Sport – continua l’assessore Rampini – superando le difficoltà del Bilancio comunale, abbiamo saputo cogliere l’opportunità fornita dai fondi regionali messi a disposizione dalla Giunta Zingaretti per la promozione della pratica sportiva. Il Municipio ha così partecipato ad uno specifico bando regionale ed ottenuto il finanziamento del progetto ‘Sport …che passione!’. La manifestazione si svolgerà dall’8 al 10 maggio, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, in parchi e impianti sportivi del territorio, dove sarà possibile praticare varie discipline sportive quali volley, basket, tennis, calcio, ginnastica, atletica, rugby, sotto la guida di istruttori qualificati. Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito del Municipio III». «L’iniziativa vede anche il coinvolgimento di molte associazioni sportive e realtà associative del Municipio nonché la partecipazione attiva di diverse scuole. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare – conclude Marchionne – anche perché lo Sport, se vissuto insieme, aiuta a far crescere nelle persone quella dimensione sociale e comunitaria, capace di superare e annullare le differenze, che tanto manca alla nostra società».