Salario accessorio, flash mob delle maestre: "Togliamo il bavaglio, oggi nostra vittoria" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Salario accessorio, flash mob delle maestre: “Togliamo il bavaglio, oggi nostra vittoria”

Una sagoma del sindaco Marino con su scritto ‘zitte e moscà e un bavaglio indossato per denunciare la mancanza di libertà di parola. Una cinquantina di maestre di scuola dell’infanzia ed educatrici di asili nido ha organizzato, questa mattina, un flash mob in piazza del Campidoglio sfilando imbavagliate e ordinatamente in girotondo attorno al Marc’Aurelio. Hanno protestato per chiedere al sindaco Ignazio Marino e all’assessore alla Scuola Paolo Masini di prendere le distanze dalla circolare inviata ai direttori di municipio del dipartimento scuola. «Nella lettera riservata – ha spiegato Francesca Notargiovanni – si chiede di prendere misure disciplinari nei confronti di quei dipendenti che parlano male del contratto unilaterale». Nel documento si chiede di «vigilare sui comportamenti del personale capitolino» e sulla eventuale violazione «delle norme comportamentali». A manifestare sono state le ‘maestre ed educatrici in movimento cuori italianì, un movimento civico trasversale. «Hanno chiesto a tutte le forze politiche di partecipare – ha spiegato Roberta Angelilli (Ncd) – e noi siamo stati sempre al loro fianco. La libertà di espressione è un diritto inalienabile e deve essere tutelato».Dopo aver letto le parole dell’assessore Masini possiamo toglierci il bavaglio e segnare una piccola vittoria a nostro favore». Lo dichiarano le maestre ed educatrici che questa mattina hanno protestato sotto il Campidoglio. «L’assessore chiarisce che nessun docente e nessun dipendente comunale potrà essere colpito disciplinarmente solo per aver espresso le proprie opinioni sul contratto», hanno concluso. «Le dichiarazioni dell’assessore Masini, che in risposta al flash mob organizzato dalle ‘maestre in movimentò ha definitivamente riconosciuto il diritto di tutto il personale del Comune ad esprimere liberamente ed in qualunque contesto le proprie opinioni sul contratto, concludono la spiacevole vicenda della ‘circolare – bavagliò che ha tenuto banco per dieci giorni». Lo ha detto il senatore di Ap Andrea Augello. «Credo che l’assessore abbia fatto bene ad esplicitare un orientamento che nei giorni scorsi era stato messo in discussione da un’infelice comunicazione dell’Amministrazione. Le maestre possono togliersi il bavaglio, per per quanto mi riguarda l’incidente è chiuso». «Sosteniamo le ragioni del flash mob organizzato da un gruppo di maestre di scuole dell’infanzia ed educatrici di asili nido contro la circolare del Dipartimento dei servizi educativi e scolastici del 22 aprile scorso. Come Gruppo Sel abbiamo presentato un’interrogazione in cui chiediamo il ritiro della circolare e il richiamo ed eventuale sanzionamento del dirigente responsabile dell’atto amministrativo, ed anche una mozione, condivisa da maggioranza e opposizione». Lo dichiara in una nota il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola in merito alla protesta di alcune maestre che oggi hanno organizzato un flah mob in piazza del Campidoglio. «Questi atti – ha aggiunto – sono stati presentati a seguito delle numerose segnalazioni che ci sono arrivate da parte del personale in servizio presso i servizi educativi e scolastici in merito a comportamenti intimidatori di alcuni dirigenti. La circolare deve essere ritirata perchè lesiva dei diritti dei lavoratori e viola la libertà di espressione. Riteniamo che occorra sì massima severità, ma nei confronti di quei dirigenti che creano circolari incostituzionali».

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