Opera, Abbagnato: "Voglio superare la scala". E Marino presenta 'corri al teatro' | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Opera, Abbagnato: “Voglio superare la scala”. E Marino presenta ‘corri al teatro’

Volti emozionati, sorridenti ma tesi, quelli dei giovanissimi allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma che oggi pomeriggio si sono trovati a condividere il palcoscenico del Teatro Nazionale con la «stella delle stelle» e loro idolo Eleonora Abbagnato, accompagnata dal sindaco Ignazio Marino, il sovrintendente Carlo Fuortes, l’assessore alla cultura e turismo Giovanna Marinelli. Proprio oggi, infatti, in occasione della lezione di danza aperta al pubblico organizzata dalla scuola, è stata ufficialmente presentata la danzatrice palermitana, ètoile dell’Opera di Parigi, come nuova direttrice del Corpo di Ballo della Fondazione capitolina. Per un balletto visto in tv, per una predisposizione spontanea, per i vestiti bellissimi o semplicemente «perchè anche mia mamma era ballerina»: in un tripudio di tutu, calzamaglie e punte tese, queste sono state le risposte date timidamente dai bambini più piccoli al sindaco che sul palco li interrogava su cosa li avesse spinti ad abbracciare un’arte così faticosa, mentre i più grandi guardavano la Abbagnato senza riuscire a staccarle gli occhi di dosso. Indubbiamente per tutta la scuola con i suoi 170 allievi, così come per la Fondazione, questa è stata di certo una giornata di grande soddisfazione ma soprattutto una vera apertura verso un futuro ricco di nuove opportunità di successo a livello nazionale e internazionale. «Voglio uguagliare, anzi se possibile superare la Scala»: ha detto senza mezzi termini Eleonora Abbagnato durante la presentazione, determinata a condurre il Corpo di Ballo agli standard altissimi a cui è abituata. Lo farà portando avanti quello che ha già definito «un grandissimo progetto con tanto lavoro da fare», usufruendo dell’aiuto di uno staff fisso (composto anche da due maitres d’eccezione, Stephane Phavorin e Frèdèric Jahn) e «chiamando a Roma tanti grandi nomi della danza mondiale». Forse si potrà addirittura sperare di vederla ballare, ma di certo non è il suo primo obiettivo: «potrei farlo per accontentare il pubblico di Roma, ma la mia priorità è pensare agli allievi che per troppo tempo sono stati dimenticati». Ansiosa di iniziare a dare a questa sua nuova «creatura» un’impronta personale, la Abbagnato non ha intenzione «di mollare la carriera»: «voglio lavorare qui per questi ragazzi e per le loro famiglie, perchè hanno scelto una vita di passione e sacrificio», ha aggiunto, «ma rimarrò comunque ètoile a Parigi, e con l’Opera francese probabilmente inizieremo a collaborare». «Soffro molto per la crisi dei teatri italiani: qui c’è bisogno di investimenti a lungo termine e di persone che hanno passione, perchè il pubblico della danza esiste ed è numeroso», ha detto infine rivolgendosi a sindaco e sovrintendente. «Mentre ci sono fondazioni che chiudono i corpi di ballo, la nostra idea è quella di investire fortemente perchè la danza fa parte del progetto del Teatro dell’Opera e la nomina di Eleonora Abbagnato a direttrice va in questa direzione», ha affermato Fuortes. Sottolineando l’impegno della Fondazione attraverso «la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato della compagnia» il sovrintendente ha però specificato che «fino al 2016 saremo dentro i dettami della legge Bray, quindi per ora stiamo facendo il possibile e nel futuro vedrete tutti i risultati del nostro lavoro». Molto soddisfatto anche il sindaco Marino, che ha evidenziato il «fascino di riportare qui l’ètoile dell’Opera di Parigi, per continuare e migliorare la gloriosa tradizione dell’Opera di Roma». «Il 2014 ci è servito per risanare i conti di questa importante fondazione, dimostrando che la politica di austerità e risparmio serve a restituire cultura a città e giovani», ha detto ancora il sindaco, cogliendo l’occasione per presentare il nuovo progetto «Corri all’opera» dedicato al pubblico dei ragazzi. L’iniziativa, attiva già da maggio per Le nozze di Figaro e poi a Caracalla, permetterà agli spettatori «under 26» di acquistare a 15 euro mezz’ora prima degli spettacoli i posti rimasti invenduti.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login