Lidia Ravera: "Con il bando Lazio creativo sosteniamo gli editori" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Lidia Ravera: “Con il bando Lazio creativo sosteniamo gli editori”

– «La cultura forse è l’unica materia prima di cui non scarseggiamo: il Lazio è una sorta di Capitale dell’editoria indipendente, ma da qualche anno la galassia di editori indipendenti aveva difficoltà ad essere presente al Salone del Libro di Torino e a stare sul mercato. Per questo, in vista dell’evento, la Regione ha deciso di sostenere la presenza dei piccoli e medi editori del territorio attraverso il bando »Lazio Creativo«, da 60mila euro, i cui esiti saranno disponibili a giorni». Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Lidia Ravera, a margine della presentazione del calendario di eventi che si svolgeranno all’interno dello stand della Regione Lazio al Salone Internazionale del Libro di Torino. «L’evento di Torino è importante, perché va nella direzione giusta – ha aggiunto Ravera – anche quella di far sentire agli operatori che noi non siamo lontani, ma vicini, attivi e offriamo anche quando loro non chiedono. Noi sappiamo bene cosa fa la piccola editoria per dissodare la creatività diffusa. Prima che uno scrittore diventi famoso deve cominciare e legittimarsi, innanzitutto, agli occhi di sé stesso». In questo senso, «per noi è importantissimo il ricambio generazionale: infatti, gli editori che porteremo a Torino sono vincolati a presentare un under 35, cioè un talento letterario o un editore giovane. In qualche modo, forzatamente, vogliamo accendere una luce su chi comincia, perché anche la cultura non deve diventare una casta chiusa, come non lo deve diventare la politica. Inoltre, a Torino »ci interrogheremo in particolar modo su questo: ‘ma è un matrimonio possibile quello tra la politica e la cultura?’. Io penso che con una politica intelligente lo sia, e Zingaretti è uno che non ha fatto marcia indietro, perché nelle campagne elettorali lo dicono tutti che la cultura è centrale, perché fa chic. Invece, il presidente ha una sensibilità culturale, e anche l’assessore allo Sviluppo economico. Siamo una giunta omogenea, affettuosa, organica – ha concluso Ravera – purtroppo, però, i tagli economici ci mettono in difficoltà, se non ci fosse questo problema faremmo ancora di più«.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login