Giro d'Italia, domani l'ottava tappa parte da Fiuggi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Giro d’Italia, domani l’ottava tappa parte da Fiuggi

L’8/a tappa, in programma domani tra Fiuggi (Frosinone) e Campitello Matese (Campobasso), per un totale di 186 chilometri, è caratterizzata dalle lunghe salite dei due Gpm: il primo è posto dopo 80,7 chilometri di gara, a Forca d’Acero (2/a categoria), a 1.530 metri d’altezza: si tratta di una salita di quasi 30 chilometri, attorno al 4,5 per cento; il secondo è situato al chilometro 186, sull’arrivo di Campitello Matese (1/a categoria), a 1.430 metri d’altezza: i corridori affronteranno una salita lunga quasi 16 chilometri, attorno al 7 per cento. Dopo la partenza verranno toccate, su strade sostanzialmente pianeggianti, Alatri, Veroli e Sora, dove inizierà la lunga salita di Forca d’Aceno, che porterà in Abruzzo quindi (dopo Ponte Zittola), in Molise. Gli organizzatori segnalano la lunga e pedalabile discesa fino a Isernia, sulla nuova strada a scorrimento veloce (Statale 17), con alcune gallerie in successione. Dopo Isernia ancora un tratto su strada larga e leggermente vallonata, fino all’epilogo a Campitello Matese. La salita finale, dopo una prima parte in leggero falsopiano nell’abitato di San Massimo (l’ultimo prima dell’arrivo), presenta pendenze attorno al 10 per cento. I corridori si immetteranno, quindi, nella strada che porta all’arrivo ed è larga, ben pavimentata, con diversi e ampi tornanti che culminano a un chilometro dall’arrivo. Dagli ultimi mille metri lieve discesa fino ai 250 metri, dove la strada diventerà pianeggiante, con il rettilineo finale d’asfalto largo 6,5 metri. La corsa interesserà in tutto quattro province, fra Lazio, Abruzzo e Molise: Frosinone, L’Aquila, Isernia e Campobasso. Due i traguardi volanti della giornata: il primo dopo 50,9 chilometri, a Sora; il secondo dopo 148,4 chilometri, a Isernia. Il ritrovo di partenza è fissato fra le 10,35 e le 11,45; il via verrà dato dalla via Prenestina sud, alle 12,05, dopo un incolonnamento di 5.400 metri. Per cinque volte, nelle 98 edizioni finora disputate, Campitello Matese è stata sede d’arrivo di una tappa del Giro d’Italia (domani è la sesta): nel 1969 (vittoria di Chiappano), nel 1982 (il francese Hinault), nel 1983 (lo spagnolo Fernandez), nel 1988 (Chioccioli), nel 1994 (il russo Berzin), nel 2002 (Simoni).

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login