Giubileo, assunzioni per 800 operatori della sanità e 100 nuove ambulanze | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, assunzioni per 800 operatori della sanità e 100 nuove ambulanze

– In occasione del Giubileo straordinario la Regione Lazio, grazie allo sblocco del turn over dal 15% al 30% richiesto ai ministeri dell’Economia della Salute, assumerà 300 operatori sanitari a tempo indeterminato, più altri 500 a tempo determinato per tutta la durata del Giubileo. Dei 500, 200 saranno assegnati all’Ares 118. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso della presentazione del pacchetto di misure sanitarie per l’Anno santo. Tra le azioni messe in campo dalla Regione, infatti, c’è l’implementazione di 122 posti letto di area critica (terapia intensiva, Unità coronarica, medicina d’urgenza, Unità trattamento neurologico, psichiatria) e dunque, di conseguenza, il rafforzamento del personale impegnato in prima linea a fornire soccorso ai pellegrini. Oltre al personale sanitario, scenderanno in campo per il Giubileo circa 400 volontari: è il progetto ‘Oltre l’accoglienzà, per cui è stata richiesta la collaborazione del Vicariato di Roma. In quest’ambito la Regione Lazio, in collaborazione con l’Ares 118 e la Cri-Comitato provinciale di Roma, formerà circa 400 persone che si dedicheranno all’accoglienza socio-sanitaria e psicologica dei pellegrini.Cento nuove ambulanze sulle strade in occasione del Giubileo straordinario: lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, presentando il pacchetto sanitario per l’Anno santo. Saranno acquistate un totale di 100 nuove vetture integrando con altri 3,5 milioni un recente bando che prevedeva l’acquisto di 45 nuove ambulanze. Il capo della cabina di regia sanitaria Alessio D’Amato ha spiegato che l’obiettivo è quello del rinnovo totale del parco auto su Roma. Per cui si procederà a una ricognizione delle ambulanze già esistenti decidendo quali rottamare e quali assegnare ai cosiddetti ‘trasporti secondarì, cioè per esempio quelli tra reparto e reparto dello stesso ospedale. È previsto anche il potenziamento dell’elisoccorso: passeranno infatti da 6 a 38 i punti di atterraggio anche notturno per la città di Roma, di cui dieci sul Grande Raccordo Anulare in collaborazione con l’Anas e i gestori delle aree di servizio. «Un processo – ha spiegato Zingaretti – che renderà disponibili aree che già esistono e che saranno utilizzabili per il pronto soccorso». Infine, saranno attivati 10 Punti medici avanzati, strutture sanitarie mobili che forniscono assistenza immediata in alternativa a pronto soccorso e ospedali. Nei Punti medici avanzati si troveranno mezzi per il trasporto, la stazione termica, il materiale per allestimento reparto sanitario e logistico, tende di supporto per il personale e gazebo destinati ad attività di supporto e logistiche.«Abbiamo lavorato con molta solerzia e in silenzio in questi giorni. Siamo pronti, e l’obiettivo è essere operativi al 100%. I lavori per la parte infrastrutturale e tecnologica dovranno avere questa caratteristica: essere pronti, conclusi e collaudati entro il 30 novembre. Entro la metà di giugno dovranno essere affidati i lavori per rispettare le normative». Lo ha detto il coordinatore della Cabina di regia della sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, nel corso della presentazione del ‘pacchettò sanità per l’Anno santo. «Ci sarà un lavoro ventre a terra delle Asl – ha sottolineato – per rispettare gli obiettivi che ci siamo dati. Le misure presentate stanno all’interno delle azioni di programmazione di questa Regione e non sono misure aggiuntive, così come non chiediamo risorse aggiuntive. Per un anno dovremo affrontare non solo la presa in carico e l’assistenza dei 5,8 milioni di cittadini del Lazio – ha concluso – ma anche dei pellegrini che saranno una quota eccedente rispetto alla popolazione laziale. Speriamo siano pochi quelli che dovranno rivolgersi alla sanità».«Non si tratta di grandi opere o opere straordinarie ma di una accelerazione di quanto avevamo già deciso: per il Giubileo abbiamo lavorato insieme ai nostri uffici e costruito un programma chiaro e finanziato. Una riorganizzazione che sarà utile anche in futuro». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, presentando il pacchetto di interventi sanitari per il Giubileo straordinario. «Questo – ha aggiunto – nello stile di semplicità e servizio che papa Francesco ha chiesto a tutti in vista del Giubileo, soprattutto di attenzione a cittadini e turisti per avere una buona sanità. È un piano figlio di un lavoro meticoloso – ha proseguito Zingaretti – iniziato già all’indomani dell’annuncio del pontefice. Un piano davvero operativo, grazie anche al lavoro dei direttori delle Asl. Tutto questo è molto importante perchè il sistema sanitario romano, rispetto al Giubileo del 2000, è un sistema sanitario con in meno 3000 posti letto, 3800 unità di personale, e due ospedali, cioè il San Giacomo, che ricade nell’area del Giubileo, e il Forlanini. Noi assumeremo nuovo personale e metteremo al centro della nostra azione il diritto all’assistenza. Grazie alla collaborazione con i Ministeri della Finanza e della Salute i cittadini da dicembre avranno pronti soccorso rinnovati e maggior accoglienza e ospitalità. È una straordinaria opportunità che abbiamo colto per accelerare i processi di ricostruzione del Sistema sanitario regionale – ha concluso Zingaretti – Si tratta di interventi che rimarranno alla Regione, anche dopo il Giubileo».

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