Rieti, sequestrato mezzo milione di abbigliamento taroccato: 2 denunce

Oltre mezzo milione di capi d’abbigliamento – pantaloni, pantacollant e blu jeans – per un valore stimabile sul mercato di quasi 9 milioni di euro, sono stati sequestrati a Rieti dalla Guardia di Finanza che ha denunciato all’Autorità Giudiziaria due giovani cinesi, uno dei quali con precedenti per frode in commercio e ricettazione. Gli indumenti erano tutti «rigorosamente taroccati nella loro composizione tessile». I pantaloni, venduti in un esercizio commerciale gestito da un cinese, riportavano sulle etichette «100% cotone», ma i finanzieri hanno ritenuto opportuno inviare alcuni campioni ai laboratori della Camera di commercio per accertarne la composizione. Dalle analisi merceologiche è emerso che il tessuto era molto diverso da quanto riportato sulle etichette visto che si trattava di un «misto cotone con il 36% poliestere». Su ordine della Procura della Repubblica, sono state eseguite perquisizioni in vari punti vendita e di stoccaggio della merce ed in altri luoghi dove era custodita la documentazione contabile ed extracontabile. I finanzieri sono riusciti a ricostruire l’intera filiera riuscendo a smantellare la catena logistica, organizzativa e strutturale dell’organizzazione, individuandone così l’importatore ed il distributore per l’Italia.