Coppa Italia, Lazio verso la finale. Pioli: "Siamo arrivati fin qui, vogliamo vincere" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Coppa Italia, Lazio verso la finale. Pioli: “Siamo arrivati fin qui, vogliamo vincere”

Il derby con la Roma può attendere: la Lazio vuole conquistare la terza Coppa Italia dell’era Lotito e potrebbe rischiare anche Lucas Biglia. «Siamo arrivati qua e vogliamo vincere la finale», dice Stefano Pioli. Anche per motivi di politica federale (i rapporti tra il patron laziale e Agnelli non sono idilliaci), la squadra di Pioli vuole impedire ai bianconeri la conquista della ‘Decimà e negare, ben prima della finale Champions, qualsiasi possibilità di centrare il ‘Tripletè. Pioli comunque riconosce i meriti di Allegri: «Conte aveva fatto ottimo un lavoro straordinario vincendo tre scudetti, Allegri ha avuto la forza di portare le sue idee. Con intelligenza e i tempi giusti ha ottenuto un risultato eccezionale in Europa che mancava alla Juve». Il laziale, però, da ex bianconero («vincere sarebbe tantissima roba ma non perchè sono un ex, ma per il lavoro della Lazio») spera di sfatare il suo tabù con il livornese e la Juve (in entrambe le sfide ha totalizzato in tutto appena tre pareggi e ben sei ko). «Non dobbiamo tanto prendere in esame le partite precedenti – rivela l’emiliano -. Noi puntiamo a mettere in campo la migliore prestazione per ottenere un risultato straordinario devi mettere in campo sforzo al di sopra della media. Questa è una partita secca, una finale e la Lazio dovrà giocare da Lazio. Mi piace ricordare da dove siamo partiti: dal primo turno con Bassano abbiamo fatto un percorso importantissimo per arrivare a questa finale. Abbiamo una grandissima opportunità e vogliamo provare a portarla a casa». Sono 60mila gli spettatori attesi all’Olimpico. «È solo un vantaggio, abbiamo un popolo che ci spingerà», assicura Pioli. Ecco quindi che il tecnico emiliano si affiderà al capitano Stefano Mauri (in gol quattro volte con i bianconeri), nel tridente con Antonio Candreva e Felipe Anderson, alle spalle di Miroslav Klose (ma c’è anche la carta Djordjevic). «Secondo me è la Lazio più forte in cui ho mai giocato – dice il capitano -. E questo è un punto a nostro favore: ma rispetto alla finale del 26 maggio c’è una squadra più forte di quella del 26 maggio». Il riferimento neppure velato è alla finale vinta due anni fa con la Roma. Ma la vera sorpresa potrebbe Lucas Biglia a centrocampo: l’argentino infortunatosi che aveva rimediato un trauma distorsivo al ginocchio destro contro l’Inter, sembrava aver compromesso il suo finale di stagione, e invece oggi ha svolto la rifinitura all’Olimpico e potrebbe andare verso un clamoroso recupero lampo (deciderà tecnico e staff se rischiarlo, ma al momento sembra in vantaggio Ledesma). In difesa, invece, ad affiancare il rientrante De Vrij potrebbe esserci il brasiliano Mauricio e non l’argentino Santiago Gentiletti, che dopo il ritorno in campo con la Samp, sarà preservato per la Roma. «Vincere la Coppa o il derby? Non scelgo – dice Mauri – perchè vogliamo entrambi gli obiettivi. E andare anche a Napoli per arrivare secondi». «È una Lazio al di sopra delle aspettative. C’ho sperato da subito da quando ho conosciuto i miei giocatori – aggiunge Pioli -. Essere qui in finale e giocarci la Champions League è sicuramente emozionante e vogliamo giocarci tutto al massimo. Abbiamo tre partite determinanti per il nostro futuro ma adesso pensiamo solo alla partita di domani sera (oggi per chi legge)». Il derby e le polemiche legate al posticipo possono attendere, non prima di una stoccata: «Se la Juve non avesse vinto già lo scudetto vorrei vedere se giocava sabato».

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