Rifiuti, è ancora sos a Roma e il Colari si appella al prefetto | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rifiuti, è ancora sos a Roma e il Colari si appella al prefetto

Con il caos rifiuti non ancora superato, continuano i botta e risposta tra Campidoglio e Ama da una parte e il Colari di Manlio Cerroni – patron di Malagrotta – dall’altra. Oggi il Colari ha chiesto un incontro in Prefettura, a cui il prefetto di Roma Franco Gabrielli si è mostrato disponibile. E mentre l’Ama fa sapere che «i giri di raccolta programmati la notte scorsa e questa mattina si sono svolti regolarmente quasi ovunque», i municipi sottolineano che, nonostante gli interventi di emergenza, la situazione dei cassonetti e delle strade sporche in alcuni casi è migliorata ma non si è normalizzata. La coordinatrice dei mini-sindaci, Cristina Maltese (XII), introduce poi un altro elemento di riflessione: «L’Ama sta puntando su un modello di raccolta differenziata spinta che però ha estrema necessità della collaborazione dei cittadini, l’inefficienza della raccolta rischia di mettere in crisi questo modello di collaborazione andando ad incidere anche sugli effetti della differenziata». «Il sindaco e il presidente dell’Ama continuano ad addebitare al consorzio la responsabilità della situazione di degrado in cui versano le strade», si legge nella lettera al prefetto del Colari, che chiede di esser convocato, insieme ai vertici di Ama, per «un incontro nel corso del quale» è disponibile «ad offrire in piena trasparenza e con il massimo spirito di collaborazione (nonostante la grave crisi finanziaria che viviamo)» la propria «esperienza per ricercare insieme – anche al di fuori degli impianti romani – immediate soluzioni». In una precedente lettera, lo stesso Colari sottolineava la «gravissima morosità» dell’Ama. «Noi facciamo incontrare tutti», la risposta del prefetto Gabrielli. «In alcune zone, ci sono ancora cassonetti pieni – la fotografia scattata dall’Ama stamattina -: ma Ama è comunque tuttora in grado di provvedere allo svuotamento al massimo nel turno successivo. L’azienda provvede inoltre a pulire con servizi supplementari intorno alle postazioni più critiche». Tra le misure messe in campo e comunicate dall’azienda ci sono i «contatti in corso con fornitori che hanno capacità addizionali disponibili per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti nella regione e fuori regione». Uno dei siti circolati in questi giorni è quello Viterbo, ma «sul tema di un eventuale utilizzo degli impianti di Viterbo per il trattamento dei rifiuti di Roma la Regione» in una nota ribadisce «che, ad oggi, non è pervenuta agli uffici regionali alcuna comunicazione ufficiale da parte del Comune di Roma e dall’Ama su tale questione».(

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