Water explorer, gli esploratori dell’acqua a Monte Compatri per salvare il pianeta
Una missione per il pianeta. Le parole d’ordine? Salvare l’acqua. È questo l’obiettivo degli esploratori dell’oro blu, gli alunni del istituto comprensivo Paolo Borsellino. Saranno loro i protagonisti di una campagna di sensibilizzazione che, sabato, arriverà anche a Monte Compatri. L’appuntamento è alle 10, fino alle 17, con il festival in piazzale Busnago, dove i più piccoli svestiranno i panni degli studenti per indossare quelli dell’Onda dei Water explorer. Conoscere la storia del territorio, scambiare oggetti usati, visionare lavori ed esperimenti: ecco tutte le iniziative dei ragazzi della 5 B. Saranno loro ad avere il compito di mettere in campo azioni idro-solidali; spiegando, così, gli effetti positivi di un uso più consapevole. Per accendere i riflettori sul consumo. L’iniziativa, guidata dal professor Nicola Pupa, rientra nel programma delle rete inglese Global action plan Uk e promossa in Italia dalla società modenese InEurope. Undici gli stati coinvolti, tra gli altri Germania, Francia Sud Africa e Svizzera, dove il traguardo è salvare più acqua possibile. Le sfide dovranno portare a scoprire quanta se ne nasconde nei vestiti, nel cibo e negli oggetti usati quotidianamente e quanta, invece, sprecata a causa delle cattive abitudini della nostra società. Analizzare le sorgenti e scoprire il grado di purezza è un altro traguardo che si sono posti gli studenti. Una vera e propria missione per salvaguardare l’ecosistema, che ha durata biennale e a cui si possono iscrivere le scuole primarie, dalla terza alla quinta classe, e le secondarie inferiori. Sulla pagina www.waterexplorer.org/italia tutte le informazioni necessarie alle iscrizioni e lo stato dei progetti avviati in 36 istituti scolastici del nostro paese. “In un momento in cui l’inquinamento raggiunge livelli da allarme rosso – spiega il sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis – è fondamentale spiegare l’importanza del rispetto per la nostra terra. Per questo voglio dire grazie a quanti hanno reso possibile questa iniziativa, che nel presente parla la lingua dell’ambientalismo per guardare al futuro dei nostri figli”.
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