Dalla Sandrelli a Pasotti, la stagione al teatro Umberto | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Dalla Sandrelli a Pasotti, la stagione al teatro Umberto

– Dalla prima volta delle Sandrelli, mamma e figlia, una accanto all’altra in palcoscenico, al ritorno in teatro dopo 12 anni di Elena Sofia Ricci. Ma anche di Giorgio Pasotti, Simona Izzo e Ricky Tognazzi, fino a ‘Figli di un Dio minorè nel primo spettacolo fruibile anche da non udenti. È una stagione all’insegna delle donne, dei sentimenti e delle risate, quella presentata oggi dalla Sala Umberto di Roma e al via già dal 15 settembre con 14 spettacoli e 5 produzioni proprie. «Quest’anno abbiamo contato 243 recite in 215 giorni, 39 compagnie, di cui 23 di teatro ragazzi – racconta il direttore artistico Alessandro Longobardi – In tutto, 89 mila spettatori di cui 15 mila bambini delle scuole. Il che vuol dire che chiudiamo il bilancio con la consueta perdita, mediamente sostenibile, anche se le produzioni avviate hanno avuto un buon riscontro. Il dramma è che siamo privati che svolgono un lavoro di interesse pubblico, produciamo spettacoli oltre che ospitarne. Quest’anno poi, secondo le indicazioni del Fondo Unico dello Spettacolo, abbiamo costituito anche le Officine del teatro italiano, insieme al Brancaccio, al Diamante, Gianluca Ramazzotti e a breve Spazio Impero. Ma tutto questo non viene riconosciuto. Il pubblico è per noi l’unica ancora di salvezza, ma non è sufficiente a coprire i costi. Speriamo che qualcuno nel paradiso del ministero si ponga il problema». Per il prossimo anno, intanto, si punta su ‘I blues’ di Tennessee Williams che Elena Sofia Ricci, diretta da Armando Pugliese, ha scelto per il suo ritorno in teatro perchè, dice, «in tanta penuria di ruoli femminili, racconta quella parte di donne che hanno bisogno inventarsi una vita parallela, di fantasia, per trovare una dimensione che le faccia sentire meglio». Stefania e Amanda Sandrelli sono invece protagoniste a Natale de ‘Il bagnò, testo tutto al femminile dello spagnolo Astrid Veillon diretto da Gabriel Olivares, che per tutta una festa le vede chiuse in una toilette insieme a Elda Alvigni ed Euridice Axen. Ad aprire la stagione è ‘Un coperto in piu«, pièce di Maurizio Costanzo che nel 1972 rimise insieme i fratelli Giuffrè, oggi interpretata da Maurizio Micheli e Vito, per la regia di Gianfelice Imparato. E poi ancora, ‘Il metodò di Jordi Galceran, thriller atteso per il debutto già al Napoli Teatro Festival Italia, con Giorgio Pasotti-manager, Gigio Alberti, Antonello Fassari e la regia di Lorenzo Lavia; il nuovo spettacolo di Angelo Longoni, ‘L’amore migliora la vità con Ettore Bassi, Gaia De Luarentiis, Eleonora Ivone e Giorgio Borghetti a fare i conti con l’omosessualità di due figli adolescenti; i nuovi spettacoli di Carlo Buccirosso (‘Una famiglia quasi perfettà) e Riccardo Rossi (‘That’s Life!’); il ‘Coatto Unicò di Giorgio Tirabassi e ‘L’amico del cuorè con Biagio Izzo; Pamela Villoresi in ‘Il mondo non mi deve nullà di Massimo Carlotto e ‘Il paraninfò di Luigi Capuana con Enrico Guarneri. Tanta musica e una App studiata per i non udenti accompagneranno invece ‘Figli di un Dio minorè, storia d’amore tra insegnante e allieva di una scuola per sordi, scritta da Mark Medoff e portata al cinema da William Hurt e Marlee Matlin (che per questo ruolo vinse l’Oscar), ora diretta da Marco Attolini e con Giorgio Lupano e Rita Mazza. Chiudono la stagione i ‘Figli, mariti, amantì di Simona Izzo e Ricky Tognazzi, scritto da lei, diretto da lui, e interpretato (tra la vita e la scena) da entrambi. E gli ‘Appuntamenti al buiò di Stefano Reali con Michela Andreozzi, versione attrice e cantante

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