Alitalia, pochi disagi per lo sciopero. Cassano: "No ai licenziamenti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Alitalia, pochi disagi per lo sciopero. Cassano: “No ai licenziamenti”

Disagi limitati per i passeggeri per lo sciopero dei piloti e assistenti di volo di Alitalia proclamato da Anpac e Usb. Ma la protesta fa irritare l’amministratore delegato della compagnia Silvano Cassano, che rassicura il personale escludendo il rischio licenziamenti, e se la prende con l’associazione professionale, bollandone le dichiarazioni come «propaganda» e minacciando di interrompere il dialogo. «I fatti dimostrano come le affermazioni di Anpac siano propaganda rivolta a creare indebitamente preoccupazione tra il personale e raccogliere adesioni allo sciopero», afferma Cassano in una lettera inviata in mattinata ai dipendenti in cui puntualizza punto per punto i motivi della protesta. Nel pomeriggio un comunicato rafforza ulteriormente questa posizione. «Riconosciamo il diritto di sciopero ma non accettiamo la propaganda di falsità pretestuose», sottolinea Cassano, che avverte: «Alitalia non è interessata a confrontarsi con chi persegue in simili atteggiamenti puramente strumentali e improduttivi». Cassano ribatte quindi punto per punto sulle motivazioni della protesta dell’Anpac: esclude il rischio licenziamenti («il personale navigante non rischia di ‘andare a spassò ma è destinato ad essere riportato a pieno impiego e produttività»); rassicura sulla situazione di Cityliner, la compagnia ‘regional’ del GruppoB(non ci sono eccedenze, ma al contrario «nel 2015 abbiamo stabilizzato 30 unità e entro fine anno 11 piloti lavoreranno in Etihad); i voli con la rumena Blu Air sono per un’ »attività charter estemporanea«, che non può essere fatta da Alitalia. Lo sciopero, che si è svolto con durate diverse (24 ore per Anpac e 4 ore per Usb), ha comunque avuto prodotto disagi limitati a Fiumicino, che da oggi è tornato alla piena operatività a 18 giorni dall’incendio. Secondo Alitalia alle ore 17 l’adesione è stata di soli 110 dipendenti, il 5% della forza lavoro. Soddisfatta dei disagi contenuti anche l’Anpac, che assicura di aver fatto il possibile per evitare questo sciopero: »Ciò che chiedevamo e che continuiamo a chiedere – ha detto il presidente Antonio Divietri – è una garanzia per iscritto dall’azienda in cui venga assicurata l’occupazione al termine dei contratti di solidarietà in essere«. Intanto arrivano nuove stime su quanto sia costata alla collettività la vecchia Alitalia: secondo l’Ufficio studi Mediobanca Mbres, in quarant’anni l’onere complessivo a carico del settore pubblico e della collettività è stimabile in circa 7,4 miliardi, di cui 3,3 mld prodotti nella gestione ‘in bonis’ (dal 1974 al 2007) e 4,1 nella gestione commissariale (2008-2014).

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