Dal cinema alla pittura, giugno è il mese della cultura | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Dal cinema alla pittura, giugno è il mese della cultura

Cento appuntamenti tra cinema, teatro, pittura, fotografia, musica, corsi, presentazioni, aperture straordinarie, organizzati da ambasciate, accademie e istituti stranieri della Capitale. Dalla fine di maggio fino al 4 luglio Roma si fa capitale della cultura internazionale, ospitando un cartellone di eventi che condurranno romani e turisti tra le arti di più di trenta paesi. Diciassette ambasciate e trentadue tra accademie e istituti stranieri sono stati coinvolti nel cartellone del primo ‘mese della cultura internazionalè, in sinergia con istituzioni che ospiteranno gli eventi come Casa del Cinema, Macro, Museo di Roma in Trastevere, Biblioteche di Roma, Sala Santa Rita, Teatro dell’Opera e teatro India. Il Teatro di Villa Torlonia, invece, sarà il cuore degli appuntamenti delle ambasciate. Un palinsesto culturale vasto che toccherà quasi tutti i continenti. «L’Estate romana comincia all’insegna dell’internazionalità – ha spiegato l’assessore capitolino alla Cultura e al Turismo Giovanna Marinelli – Questa possibilità che ci hanno offerto tutti gli istituti, le accademie e le ambasciate di fare un unico palinsesto che viene lanciato durante tutto il mese di giugno ci consente di aprire con una ‘finestra sul mondò e invitare Roma a riprendere un percorso internazionale che è naturalmente nel suo dna». Dei cento appuntamenti previsti, oltre 80 saranno gratuiti: 25 tra conferenze, presentazioni di libri e laboratori, 32 mostre e 23 concerti. Poi otto eventi dedicati al cinema e 5 al teatro. «Un progetto low cost», come l’ha definito l’assessore Marinelli che si è detta pronta a ripetere l’esperienza anche il prossimo anno: «La collaborazione con accademie e istituti ci ha consentito di fare un programma a cui possono accedere veramente tutti. Sono per lo più eventi di tipo gratuito, ma anche quelli che sono a pagamento sono assolutamente simbolici». Tra le curiosità in cartellone, gli ‘Open Garden’, le aperture straordinarie dei giardini e delle sedi di cinque istituti e accademie; feste del cinema a tema, come quella dedicata alla filmografia bulgara alla Casa del Cinema o a quella tedesca nel giardino del Goethe Institut; i corsi di calligrafia araba e cirillica. E ancora mostre – come quella su Tutankamon all’accademia d’Egitto o ‘Eva Peron in immaginì all’ambasciata argentina – presentazioni, autori premiati a livello internazionale, come Marcos Giralt Torrente, destinatario del Premio Strega europeo 2015. Spazio anche ai concerti internazionali e alla moda. «La collaborazione tra i soggetti che animano questo ricco calendario – ha spiegato la presidente della commissione Cultura e Istruzione al Parlamento europeo, Silvia Costa – è coerente con la natura multiculturale di Roma e con la sua vocazione di leader tra le città metropolitane europee che deve passare anche dalla capacità di fare cultura sperimentando nuovi paradigmi».

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