Derby, scontri allo stadio Olimpico: accoltellati due tifosi romanisti. Disordini a fine partita, cariche della polizia | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Derby, scontri all’Olimpico: accoltellati 2 romanisti Disordini a fine partita, cariche della polizia

A Ponte Milvio, invece, è stato sancito il gemellaggio «nero» tra i tifosi laziali e quelli polacchi del Wisla Cracovia che hanno ostentato saluti romani

– Scontri e cariche oggi pomeriggio all’esterno dello stadio Olimpico, prima e dopo il derby tra Lazio e Roma con le forze dell’ordine costrette all’uso di idranti e lacrimogeni per disperdere gli ultrà. Due tifosi giallorossi sono stati accoltellati all’addome durante una rissa con i sostenitori avversari. Trasportati in codice rosso al policlinico Gemelli non sono stati giudicati in pericolo di vita. Poco più tardi un migliaio di ultrà romanisti ha cercato di superare il cordone per raggiungere l’area dedicata all’afflusso dei laziali, ma sono stati respinti dalle forze dell’ordine. Due, al termine della giornata, le persone fermate. Durante le bonifiche prima del match, la polizia ha anche sequestrato un estintore, un coltello da cucina, due roncole ed un cric. A Ponte Milvio, invece, è stato sancito il gemellaggio «nero» tra i tifosi laziali e quelli polacchi del Wisla Cracovia che hanno ostentato saluti romani e bruciato alcune sciarpe della Roma, prima di incamminarsi incappucciati in corteo verso lo stadio, dove hanno preso posto in Curva Nord. I polacchi hanno srotolato il loro striscione rosso, blu e bianco, come i colori sociali della loro squadra e la scritta ‘Wisla Sharks’ e non hanno rinunciato a mostrare i saluti romani anche all’interno dell’impianto. Lo scorso 26 aprile, in occasione del match casalingo del Wisla con il Korona Kielce, una delegazione di tifosi laziali era stata ospitata nella curva polacca per sancire il gemellaggio tra le due tifoserie. Giornata campale, dunque, nell’area nord della Capitale, andata anche in tilt a causa della chiusura del traffico nelle strade limitrofe all’impianto sportivo. Numerose le auto fatte parcheggiare lungo la tangenziale Est, una delle arterie principali della Capitale. Gli scontri hanno accompagnato sia l’afflusso che il deflusso dei tifosi allo stadio, che era stato «blindato» dal dispositivo messo in piedi dalla Questura. Quasi duemila gli agenti a protezione dell’area. Al termine dell’incontro, che ha sancito la qualificazione diretta della Roma in Champions League grazie alla vittoria per 2-1 sulla Lazio, un folto gruppo di sostenitori biancocelesti ha lanciato oggetti contro le forze dell’ordine che hanno usato lacrimogeni per disperderli. Disordini alla fine della partite anche su ponte Duca D’Aosta dove un gruppo di tifosi giallorossi ha lanciato petardi e bottiglie.

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