Mafia Roma, il piano Sabella contro la corruzione: dal 30 giugno rotazione dei dipendenti

– Il Campidoglio, a quasi sei mesi dall’inchiesta su Mafia Capitale, si dota di un «nuovo» piano triennale trasparenza e anti-corruzione in Campidoglio. Il documento prevede dal 30 giugno una rotazione complessiva dei lavoratori dell’amministrazione, redditi e situazione patrimoniale pubblica per i dirigenti, e obbligo per i obbligo per i dipendenti di render note parentele con altri dipendenti del Comune o con chi contratta con Roma Capitale. «Quando sono arrivato – ricorda l’assessore alla Legalità Alfonso Sabella – era in scadenza il piano anti-corruzione e per non lasciare Roma scoperta lo abbiamo approvato con qualche modifica di emergenza. La rotazione era prevista ma mancavano i criteri e i dati erano risibili. Ci eravamo proposti una rimodulazione. Il vero piano anti-corruzione è quello approvato oggi». Il piano rinnovato, che oggi ha avuto l’ok dalla giunta di Ignazio Marino, prevede l’aumento del livello di rischio di alcune aree dell’amministrazione: non solo verde e servizi sociali ma anche, ad esempio, il controllo del territorio da parte dei vigili. Stabilisce una percentuale minima di atti che dovranno essere sottoposti a controllo dopo la loro approvazione: il 20% nel 2015, il 25% nel 2016 e il 30% nel 2017. «Dal 30 di giugno partirà la rotazione, effettiva ed efficace, estesa a tutte le categorie di personale del Comune di Roma e a tutti i dirigenti – l’annuncio di Sabella -. La rotazione sarà totale, nel giro di due o tre anni speriamo di far ruotare tutto il personale di Roma Capitale. Abbiamo istituzionalizzato la pubblicazione dei redditi e della situazione patrimoniale dei dirigenti, verificheremo nel concreto come applicarla in relazione al livello di privacy da mantenere. Ma soprattutto impegniamo tutto il personale a dichiarare eventuali parentele con altri dipendenti del Comune e, entro il quarto grado, con persone che contrattano con Roma Capitale».