Mafie, martedì le gerbere invadono il Campidoglio in ricordo di tutte le vittime | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafie, martedì le gerbere invadono il Campidoglio in ricordo di tutte le vittime

– «Tanti fiori gialli accoglieranno martedì 26 maggio nell’Aula Giulio Cesare rappresentanti istituzionali e studenti delle scuole romane. La Giornata della Gerbera Gialla arriva in Campidoglio per ricordare, con un fiore simbolo della speranza, la legalità offesa. L’iniziativa è organizzata ogni anno nel mese di maggio dal Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti e prevede una serie di appuntamenti nel nostro Paese, da nord a sud. La tappa di Roma ha il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea Capitolina ed è parte dell’importante percorso della memoria partito quest’anno, il 5 maggio, da Reggio Calabria alla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso, nell’anniversario dell’uccisione dell’imprenditore Gennaro Musella che ha perso la vita in un attentato dinamitardo della ‘ndrangheta calabrese». Così una nota della presidenza Assemblea Capitolina. «Nel mese di maggio – aggiunge – si ricordano purtroppo terribili stragi, dall’attentato mortale a Musella, all’uccisione di Emanuele Basile, da Portella delle Ginestre a Capaci, da Impastato ai Georgofili. Maggio è anche il mese in cui diventa visibile a tutti, per l’esplosione di fiori e colori, la rinascita della natura. Una contraddizione che viene colta e sintetizzata nel fiore scelto per rappresentare la voglia di speranza e di impegno contro le mafie, la gerbera gialla appunto. E questo fiore sarà il testimone per trasmettere ai ragazzi romani la memoria di quanto accaduto e un messaggio di legalità. Dalle 9.30 nell’Aula Giulio Cesare in Campidoglio sono presenti il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, la presidente del Coordinamento Riferimenti Adriana Musella, la referente del Lazio del Coordinamento Simona Sarti e la presidente dell’Assemblea Capitolina Valeria Baglio. Il Coordinamento nazionale antimafia, fondato nel 1993 dal giudice Antonino Caponnetto, è oggi presieduto da Adriana Musella, figlia di Gennaro e allieva di Caponnetto».

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