Soratte in festa, tra fiaccole, arte e bunker | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Soratte in festa, tra fiaccole, arte e bunker

sant_oreste_festa_della_madonna_di_maggioIl prossimo week-end il paese di Sant’Oreste, sul monte Soratte, festeggerà la Madonna di Maggio, una ricorrenza che si celebra da ben 201 anni e che coagula fede, folklore e tradizione.

E, infatti, dal lontano 1814 che la comunità di Sant’Oreste, un paese  a soli 35 km da Roma,  festeggia la Madonna di Maggio. Per l’occasione il centro storico del paese verrà addobbato con sontuose infiorate ai balconi (magnifica anche quella allestita nell’altare principale della collegiata di San Lorenzo Martire), archi trionfali, palloni colorati con candele e moltissime iniziative culturali (mostre fotografiche e d’arte, concerti, sfilate in costume, ecc.). L’evento culminerà, la sera intorno alle ore 21.30, con l’appuntamento più atteso: la fiaccolata sul Monte Soratte, che incanta e stupisce ogni anno i presenti; seguirà un grande spettacolo pirotecnico. Dalle 14 ci sarà un servizio navetta gratuito, attivo fino a mezzanotte.

Per martedì 2 giugno,  invece, sempre a Sant’Oreste (RM), in occasione della Festa della Repubblica, l’associazione culturale “Bunker Soratte” organizza dei tour guidati per scoprire, conoscere e toccare con mano un’importantissima pagina di storia del ‘900, dal Fascismo alla Seconda Guerra Mondiale, dalla Guerra Fredda ai giorni nostri, all’interno delle gallerie-bunker del Monte Soratte. Nell’area esterna, all’interno della Casa delle Arti e dei Mestieri, sarà possibile visitare gratuitamente anche la mostra fotografica con immagini d’epoca (1937-1944).

Nel centro del paese, nella Pinacoteca comunale del cinquecentesco Palazzo Caccia-Canali, opera del Vignola, prosegue fino a domenica 7 giugno la mostra d’arte “Aliud Artis”, organizzata dalla Galleria Vittoria di via Margutta e curata da  Tiziana Todi (sabato, domenica e festivi, 10-12 e 15.30-18.30). Sono esposte opere di una trentina di artisti tra i quali Antonio Fiore, Ecto Maver,  Fabio Piscopo, Maria Teresa Protettì, Anna Saegesser Pavone e Claudio Spada.

Nello stesso palazzo, da non perdere,  il Museo Naturalistico del Monte Soratte e la Pinacoteca Comunale con pezzi davvero unici e che hanno ormai innescato un virtuoso circuito di fruizione culturale.

l.p.

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