Lazio, gioia Pioli: "Sempre creduto nella squadra". In 10mila accolgono i biancocelesti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lazio, gioia Pioli: “Sempre creduto nella squadra”. In 10mila accolgono i biancocelesti

Stefano Pioli è raggiante, lo specchio della felicità. Ha portato la sua Lazio in Champions ed è davvero un risultato che ad inizio stagione in pochi si sarebbero aspettati. «Dal primo giorno – racconta a fine partita – pensavo che avevamo i valori giusti per ottenere un risultato importante. Quando Higuain stava per tirare il rigore ho pensato che la squadra poteva riprendere il Napoli anche se avesse segnato, perchè conosciamo i nostri valori e le nostre qualità. Certo l’errore di Higuain ci ha comunque dato fiducia e convinzione». «Credo – aggiunge Pioli – che la squadra abbia vinto meritatamente. Dedico il campionato e questo successo alla mia squadra, alla mia società ed a tutto l’ambiente che ha saputo compattarsi, andare avanti insieme anche nelle difficoltà e nelle sconfitte, credendo in quello che si faceva. Dedico questo successo anche alla mia famiglia, perchè mi segue con sostegno e vive molto le mie situazioni». Ad agosto la Lazio dovrà affrontare i preliminari di Champions League. «Adesso – dice Pioli – siamo molto contenti ma per sentire quella famosa musichetta dovremo passare i preliminari. Ora penseremo a riposarci un pò ed a programmare diverse situazioni. Per farlo aspettavamo la fine del campionato, anche perchè negli ultimi tempi abbiamo vissuto situazione abbastanza convulse e non avevamo tempo per altre cose. Ci dovremo preparare per consolidare quello che abbiamo fatto ed anche per continuare a crescere, perchè siamo umili ed ambiziosi». «Questa – ammette il tecnico della Lazio – è la giornata più importante nella mia carriera di allenatore, anche se tutte le salvezze e tutti gli obiettivi centrati sono stati comunque importanti. È la prima volta che alleno una squadta così forte. Ho solo un rimpianto per la finale di Coppa Italia, non per come abbiamo giocato, ma per la data in cui è stata messa. Due partite così importanti in quattro giorni ci hanno penalizzato». Un ultimo pensiero va ai tifosi. «Complimenti – dice Pioli – ai nostri tifosi, perchè l’ allenamento a porte aperte ci ha dato stimoli ed entusiasmo. Una grande parte del lavoro di preparazione a questa partita lo hanno fatto loro». È gioia biancoceleste nel centro sportivo di Formello. Circa 10 mila supporter, infatti, hanno atteso fino a tarda notte il rientro della Lazio dalla trasferta vittoriosa di Napoli che ha consegnato ai biancocelesti il terzo posto in classifica e il ritorno, dopo sette anni, in Champions League. Un boato, intorno alle 3:30, ha accolto l’ingresso sul ‘Fersinì della squadra protagonista del successo contro i partenopei. Sul campo, assieme ai giocatori, il mister Stefano Pioli, tutto lo staff e anche il presidente Claudio Lotito. Cori per tutti, fumogeni, foto e tanto entusiasmo, con gli stessi giocatori che sventolavano dei bandieroni biancocelesti. «Ancora non siamo in Champions, mancano due partite e ce la metteremo tutta – dice Miroslav Klose -, ma sono orgoglioso per questo anno». A prendere la parola a Lazio Style Radio è anche il patron Lotito: «Abbiamo raggiunto un obiettivo cercato con tutti i mezzi, questa squadra sta dando soddisfazioni e dimostrando di avere qualità e di saper fare grandi cose. Pioli? È stato un collante indispensabile per queste persone che hanno un grande senso di attaccamento, ha svegliato l’orgoglio dell’appartenenza». Ma il n.1 biancoceleste guarda già al futuro: «È un momento di partenza per poter rilanciare questo club nelle logiche europee che ci competono – il suo auspicio -. Inizieremo con la Supercoppa e i preliminari di Champions e dobbiamo farci trovare pronti. Ci sono le condizioni per ripartire tutti insieme».

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