Ferrovia Termini-Giardinetti, linea sospesa per malattia. Improta: "Strana epidemia, chiesta deroga per il Giubileo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ferrovia Termini-Giardinetti, linea sospesa per malattia. Improta: “Strana epidemia, chiesta deroga per il Giubileo”

«La ferrovia Termini Giardinetti non ha potuto iniziare il servizio a causa dell’improvvisa indisponibilità di macchinisti. Dei cinque previsti, infatti, quattro hanno dichiarato di essere malati». Lo comunica, in una nota, l’Atac spiegando che «il servizio è ripreso alle 7.45, anche se limitatamente al tratto Centocelle-Termini». Nel frattempo Atac ha potenziato la linea bus 50 che ha effettuato fermate su tutto il percorso della linea ferroviaria. Atac, nella nota, «si scusa per il disagio, precisando che sono state attivate tutte le iniziative atte a stabilire le ragioni della sopravvenuta inesigibilità della prestazione da parte dei macchinisti riservandosi peraltro ogni approfondimento di natura giuridica in ordine alla possibile interruzione di pubblico servizio e senza escludere, quindi, i provvedimenti disciplinari del caso».»Valuteremo anche chiaramente l’interruzione di pubblico servizio«. Così l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta commentando lo stop della ferrovia Termini-Giardinetti a causa del l’indisponibilità dei macchinisti. »Noi chiediamo ai dipendenti di essere le principali risorse – aggiunge -, come è ovvio che sia, nel processo di risanamento dell’azienda. L’azienda non si risana senza il coinvolgimento dei dipendenti«.«Ci sembra quindi strano che ci sia stata una epidemia tutta sulla Termini-Giardinetti». Così l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta commentando lo stop della ferrovia Termini-Giardinetti a causa del l’indisponibilità dei macchinisti. «Ora partiranno subito le visite fiscali e laddove venissero accertati degli abusi scatteranno i provvedimenti previsti dalla legge» ha aggiunto. «Noi abbiamo chiesto alcune deroghe e delle regole di ingaggio diverse in vista del Giubileo, come ad esempio regolamentare gli scioperi». Così l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta a chi gli chiedeva se fosse preoccupato di possibili ‘scioperi selvaggì del trasporto pubblico durante il Giubileo. «È evidente che però tutto poggia anche sull’etica dei comportamenti e sulla lealtà – spiega – Si può essere critici e ci può essere un negoziato con l’azienda e con l’amministrazione ma sempre all’insegna della correttezza e nel rispetto dei cittadini. Se c’è però un atteggiamento scorretto dal punto di vista etico e di lealtà nei confronti dell’azienda che ti paga e nei confronti di una comunità che devi servire, è evidente che poi siano tutte chiacchiere»

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