Rotazione dipendenti, Cisl: "Per il tribunale è illegittima" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rotazione dipendenti, Cisl: “Per il tribunale è illegittima”

Il Tribunale del Lavoro ci ha dato ragione su un ricorso presentato per le rotazioni illegittime messe in atto dal Campidoglio nell’ambito del piano anticorruzione. Per il giudice, l’amministrazione non ha ottemperato alla dovuta informazione e trasparenza nei procedimenti attuati e ha avuto un comportamento anti-sindacale. L’amministrazione è stata condannata a ricollocare il vigile, per cui era stato fatto ricorso, nella sua posizione e a pagare le spese legali». Così Roberto Chierchia (Cisl Fp). «La politica del ‘fare ad ogni costo per pura immagine, ma fare male e in tutta frettà si è scontrata col diritto – dichiara Chierchia – Roma Capitale ha rifiutato il costruttivo confronto dialettico, ha operato in maniera unilaterale, ha eluso il partecipato coinvolgimento culturale e formativo dei propri dipendenti, è ricorsa a metodologie di comunicazione fuorvianti ed offensive del proprio capitale umano. E con sentenza del 5 Giugno il Tribunale del Lavoro di Roma ha dichiarato l’antisindacalità della condotta di Roma Capitale, affermando una serie di principi che valgono non solo per i dirigenti sindacali ma per tutti i dipendenti capitolini, già ben definiti da specifiche norme purtroppo reinterpretate ad uso e consumo di mera propaganda. Il diritto è stato ristabilito. La Cisl ha sempre detto sì alla rotazione del personale negli incarichi ma con criteri certi, trasparenti ed imparziali».

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