Congresso di Medicina Estetica a Roma | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Congresso di Medicina Estetica a Roma


blumixerUno speciale televisivo al  XXXVI Congresso Nazionale della S.I.M.E. (società italiana di medicina estetica il cui presidente è il dott.Emanuele Bartoletti) ha avuto come cornice impareggiabile quella del Rome Cavalieri (ex Hilton) e che dal 15 al 17 maggio ha attratto migliaia di frequentatori e visitatori,con oltre 100 aziende che hanno esposto il top delle proposte per la salute e benessere estetico.

Nel corso del congresso è stata presentata un interessante ricerca-sondaggio realizzato dalla prof.Cristina Segura Garcia sull’ incremento della domanda di medicina estetica tra gli studenti delle scuole,un  fenomeno che ci ha spiegato il presidente  Bartoletti “ Ci preoccupa  e che vediamo molte volte generato dagli stessi genitori,noi vogliamo aiutare i giovani a percepire e ben conoscere il proprio io corporeo, proteggendoli da interventi inopportuni,ponendo in risalto  i lati fisiognomici positivi e suggerire loro le regole di igiene cosmetologica,fisica e comportamentale”.

Aggirandoci tra i vari stand abbiamo incontrato il prof. Nicolò Scuderi del policlinico universitario di Roma, un habituè del Congresso che ci ha rivelato“Stiamo lavorando in stretto contatto,con aziende d’eccellenza come l’Allergan, ad un nuovo tipo di filler che non è il solito acido ialuronico,ma è un filler derivato dall’alga agar agar,una sostanza che si utilizza per coltivare le celluele; stiamo facendo degli studi molto seri e ci aspettiamo molto,a breve ne sapremo di più. “Sempre in tema di acido ialuronico, l’ultima grido è sicuramente la biorivolumetria di Regenyal (azienda dinamica e innovativa di San Benedetto del Tronto), che in un  incontro con i giornalisti,organizzato sul roof garden del Rome Cavalieri, ha comunicato la sua esperienza con il prof. Andrea Alessandrini che ci ha detto “Abbiamo messo a punto una particolare formulazione chimica di acido ialuronico reticolato che stimola il tessuto adiposo e la cute. Si applica soprattutto nelle zone del viso utilizzando dei sottilissimi aghi o delle microcannule  in una o due sessioni (a distanza di 15 giorni);l’effetto anti-aging e di volume dura circa 8-9 mesi dopo i quali si procede ad un controllo ed eventualmente ad una successiva applicazione”. Epicentro del mio speciale tv sul congresso e’stato il visitatissimo  stand della Blue-Moon,azienda leader dal 1974 nella progettazione,produzione e vendita di apparecchiature elettromedicali,100% Made in Italy con sede a Legnano (Mi).La titolare Maria Maddalena Alberici e  la sua cortese collaboratrice Erika Braidich  mi hanno fatto incontrare il direttore e l’insegnante della scuola di medicina estetica di Milano(Agora’), rispettivamente il prof.Alberto Massirone e il dott.Lucio Miori che hanno sottolineato  l’importanza della collaborazione,in essere ormai dagli anni 90,tra Agora’ e Blue Moon che ha fornito alla scuola la luce pulsata,la cavitazione e la radiofrequenza.”I protocolli di sicurezza adottati da Blue Moon e le indicazioni fornite dai nostri ricercatori hanno prodotto risultati significativi nel settore antiaging stabilendo dei parametri di riferimento come Italian stile nel beauty,con effetti naturali che tutto il mondo ci invidia”.Così ha concluso il prof Massirone che a sua volta organizza ogni anno a Milano un simposio internazionale. Molto interessato e favorevole alla tecnologia nella medicina estetica anche il dott.Paolo Iannitelli,chirurgo plastico ed  estetico primario della nota clinica Sanatrix di Roma “Oggi nello studio di un medico estetico ci sono apparecchiature elettromedicali quali il laser,la luce pulsata,la radio frequenza che non devono mai mancare anche perché a chiederle  sono proprio le pazienti che sono informatissime e non vogliono perdere tempo ne’soldi senza risultati evidenti. In tempi di crisi economica la domanda di bellezza si è spostata dalla chirurgia plastica alla medicina estetica grazie anche alla tecnologia non invasiva che aziende come Blue Moon offrono in totale sicurezza e con continua ricerca”.

Già molto apprezzato al Congresso di ginecologia estetica di Roma del gennaio scorso, l’EPV di Blue-Moon per l’elettroporazione vaginale annovera un altro illustre utilizzatore, nella persona del prof.Pietro Saccucci (primario di ginecologia dell’ospedale San Filippo Neri di Roma) che con la sua equipe composta dalle dottoresse Luzi e Feliciani ha confermato “Abbiamo iniziato ad usare  l’EPV nelle cure della vulvodinia con ottimi risultati anche per la possibilità di dosare i farmaci iniettati nel manipolo e con un range di pazienti che vanno dalle giovani alle donne in menopausa”.

Ma il vero “scoop” è stato portare e intervistare nello stand Blue-Moon, la senatrice (e anche chirurgo plastico ed estetico) Maria Rizzotti ,vice presidente della Commissione Sanità del Senato e infaticabile sostenitrice del disegno di legge,poi trasformato in legge nella scorsa legislatura, sulle protesi mammarie, dove in un articolo si  proibisce l’intervento di mastoplastica additiva (ingrandimento del seno) per le minorenni.

La Rizzotti inoltre è da sempre una fautrice del made in Italy (quello vero e tracciato) e a proposito di aziende come la Blue-Moon che non usano nemmeno una vite o un chip straniero ha detto”Questi imprenditori che non delocalizzano, che investono in ricerca e tecnologia,che giustamente producendo elettromedicali devono avere tutte le certificazioni ed autorizzazioni (talvolta di più che nei paesi esteri dove esportano),dovrebbero avere una medaglia,un riconoscimento in termini di defiscalizzazione cosa che invece non avviene negli ultimi anni in Italia”.

Ma lasciando la venatura politica,la Rizzotti,torinese ma ormai da sette anni a Roma,ci ha confidato che da decenni lei non si perde un congresso,a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dagli organizzatori che hanno saputo creare,anche fuori dai poli fieristici, un evento che contribuisce ogni anno alla crescita del pil della capitale.

Dario Cipriani

 

 

 

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