Incendio Fiumicino, operatività ridotta: disagi per i voli low cost | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Incendio Fiumicino, operatività ridotta: disagi per i voli low cost

– I passeggeri più penalizzati e le maggiori compagnie aree coinvolte all’aeroporto di Fiumicino sono stati in particolare quelli delle low cost come Vueling ed EasyJet, come conseguenza della graduale riduzione dei voli dall’80 al 60 per cento disposta dall’Enac dalla scorsa mezzanotte. I disagi comunque per i passeggeri sono stati piuttosto circoscritti, e pur coinvolgendo, oltre che i passeggeri delle low cost, anche molti viaggiatori di altre compagnie tradizionali (nella seconda metà della giornata 15 i voli cancellati tra i quali anche due voli British per Londra, uno di Lufthansa per Francoforte, uno di Air France per Parigi, uno di Klm per Amsterdam) non si sono registrate lunghe file di passeggeri. Non sono però mancati passeggeri che hanno scoperto all’ultimo momento che il proprio volo era stato soppresso. «Siamo partiti questa mattina alle 7.40 da Torino in perfetto orario con la Vueling e – racconta Antonio, un sessantenne torinese in fila con la moglie davanti al banco biglietteria della Vueling al T2 – con la stessa compagnia avremmo dovuto poi proseguire il viaggio da Roma per Palermo, ma è stato proprio all’arrivo a Fiumicino che abbiamo trovato la brutta sorpresa: il nostro volo delle 9.40 per il capoluogo siciliano era stato infatti cancellato. Confesso che non sapevo della riduzione dell’operatività, ma se ce lo avessero detto alla partenza da Torino, non ci saremmo sicuramente messi in viaggio per poi andare incontro al disagio che stiamo subendo. Se non riusciamo a partire entro le 13, chiederemo il rimborso del biglietto». Tra i passeggeri della Vueling rimasti a terra, c’è anche chi, pur sapendo della soppressione del volo, si è recato ugualmente questa mattina in aeroporto per cercare di trovare soluzioni alternative. Così come preannunciato, è rimasto operativo, pur restando le limitazioni, il T3 da dove alcuni voli sono stati smistati verso altri terminal, come quelli della British Airways passata al T5 e che oggi, in previsione della riduzione dell’operatività, ha cancellato 4 voli per Londra, trovando a tutti i passeggeri coinvolti, contattati già ieri via mail o telefonicamente, soluzioni alternative in giornata. Già dallo scorso giovedì l’Alitalia, come pure l’Etihad e la Emirates, ha invece cominciato ad effettuare le operazioni di check-in di tutti i propri voli esclusivamente al T1. Intanto, una task force di addetti Adr sia itineranti nei terminal sia di presidio ai desk dedicati ma anche alla stazione ferroviaria, è stata attivata come supporto ai passeggeri.

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