Mafia capitale, martedì la relazione della commissione a Gabrielli. Il Pd parte con il tesseramento in piazza | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, martedì la relazione della commissione a Gabrielli. Il Pd parte con il tesseramento in piazza: “Iscrivetevi”

Mille pagine che spiegano il malaffare della Capitale, gestito da Carminati e Buzzi. Il commissario Orfini: "Lavoriamo per la gente"

Sarà consegnata martedì al prefetto Franco Gabrielli, la relazione dell’accesso agli atti svolto dalla commissione d’inchiesta che si insediò dopo la prima tranche dell’inchiesta denominata Mafia Capitale. Il prefetto quindi esaminerà l’incartamento, che riguarderà anche la seconda ondata di arresti. Entro il 31 luglio dovrà poi decidere se proporre al ministro dell’Interno lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. La commissione, composta da tre ispettori, è al lavoro da circa sei mesi (tre mesi più una proroga della stessa durata) per verificare lo stato dell’amministrazione capitolina. La procedura prevede che l’eventuale scioglimento del comune sia disposto dal governo. Ciò, all’esito appunto dei lavori della commissione, della successiva valutazione del Prefetto il quale redige un’altra relazione, appunto entro 45 giorni, da inviare al ministro dell’Interno, previa consultazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica integrato dal procuratore della Repubblica competente per territorio e dal Procuratore Distrettuale antimafia competente per territorio. Quindi il ministro dell’Interno, in seguito, potrà proporre lo scioglimento dell’ente al presidente della Repubblica, che emetterà il decreto di scioglimento, previa deliberazione del Consiglio dei ministri.

Prende il via questa mattina il tesseramento al Pd di Roma, che seguirà il nuovo regolamento approvato dalla direzione appena due giorni fa, dopo lo scandalo di «Mafia Capitale». Il partito prova a ripartire dalla base e lo fa dalle piazze e i circoli della Capitale che per l’intero weekend ospiteranno i gazebo per l’iscrizione. Il costo della tessera salirà da 20 a 30 euro e ogni iscritto da oggi in poi dovrà inviare una conferma della registrazione tramite sms o email. Ai circoli si indica inoltre di richiedere agli iscritti, come quota di adesione, il costo di una giornata di lavoro. Stop dunque agli iscritti e circoli fantasma, molti dei quali saranno chiusi – come annunciato dallo stesso commissario del Pd romano, Matteo Orfini – dopo la pubblicazione del rapporto dell’ex ministro Fabrizio Barca, al quale sei mesi fa è stata affidata la mappatura dei circoli. «Le difficoltà vanno affrontate e noi lo stiamo facendo a Roma e non solo. In questo momento un centinaio di militanti sta girando le vie della Capitale per parlare, confrontarsi ed interagire con i cittadini facendogli vedere che c’è un Pd sano, fatto da persone che ci mettono la faccia». Così il commissario del Pd Matteo Orfini a margine di una conferenza nella sede nazionale del partito. «Non dobbiamo fare differenze fra correnti perché siamo un partito e lavoriamo perché sia all’altezza delle speranze suscitate nelle persone», ha concluso.- Ora c’è «un regolamento nuovo, pulito e trasparente. Siamo pronti a chiedere una mano alla gente per un partito più forte, iscrivetevi al Pd». Lo afferma il presidente del Pd e commissario del Partito a Roma Matteo Orfini ai cronisti nel giorno dell’apertura del tesseramento al Pd a Roma. «Noi vogliamo reagire affrontando i problemi assieme ai nostri elettori, parlando con loro e spiegando che c’è un Pd sano fatto da migliaia di militanti che ci mettono la faccia soprattutto nei momenti più difficili», aggiunge. Non è una questione di correnti, «noi siamo dirigenti del Pd che stanno affrontando un lavoro complicato per costruire un partito all’altezza delle speranze della gente. Il lavoro di Fabrizio Barca in questo senso e preziosissimo e ci indica una strada su cui riflettere». Lo afferma il presidente del Pd Matteo Orfini ai cronisti a margine della presentazione del progetto ‘Luoghi Idea(li)’ al quale per oltre un anno ha lavorato sulle sedi del Pd in diverse città italiane l’ex ministro per la Coesione territoriale del governo Monti.

«Non c’è un commissariamento ma un coordinamento tra soggetti istituzionali» su mobilità,sanità e sicurezza guardando a «un modello già utilizzato,penso all’Expo in cui la Prefettura coordinava un tavolo. Si sta cercando una soluzione condivisa». Così il presidente del Pd Matteo Orfini sull’ipotesi del commissariamento in vista del Giubileo. – «Sto ragionando su come rendere più forte il coordinamento tra i soggetti istituzionali. C’è qualcuno che si deve occupare di mobilità e accoglienza, il Comune, qualcuno che deve affrontare il tema dell’offerta sanitaria ai pellegrini, la Regione, qualcuno che si deve occupare di sicurezza e ordine pubblico, la Prefettura», spiega il presidente del Pd e commissario del Partito a Roma interpellato dai cronisti a margine della presentazione del progetto ‘Luoghi Idea(li)’ di Fabrizio Barca. L’obiettivo, spiega, è costruire un «coordinamento tra queste tre funzioni e mettere la città in condizioni di affrontare la sfida del Giubileo».

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