Opera Roma, Pink Floyd ballet apre Caracalla | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Opera Roma, Pink Floyd ballet apre Caracalla

Sarà un incontro in grande stile, quello tra il rock psichedelico dei Pink Floyd e la danza accademica, a segnare domani sera l’apertura della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla: appuntamento fino al 27 giugno con il Pink Floyd Ballet di Roland Petit, creato nel 1972 dal grande coreografo sulle musiche della band inglese. Con la supervisione coreografica di Luigi Bonino, l’illuminazione curata da Jean-Michel Dèsirè, entrambi collaboratori di Petit, e l’interpretazione del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera, lo spettacolo punterà tutto sull’emozione e sull’energia, grazie all’interazione armonica tra giochi di luce, danza e musica. Una prima assoluta per Roma, con l’idea di ricreare a distanza di tanti anni lo stesso successo che questo balletto ormai storico ha sempre ottenuto ovunque sia stato rappresentato; ma anche un ideale ritorno a quando, nelle prime magiche otto recite al Palais des Sports di Parigi, i Pink Floyd salirono in scena suonando dal vivo per accompagnare i ballerini. «Siamo felici che la stagione venga aperta proprio da un balletto perchè il teatro sta investendo molto sulla danza», ha detto oggi il sovrintendente Carlo Fuortes durante la conferenza stampa, sottolineando l’ampliamento del cartellone estivo rispetto agli anni passati, con ben 29 appuntamenti «il cui unico discrimine resta l’eccellenza culturale, alla quale non rinunciamo». Accanto alla danza (oltre a Petit, il Gala di Roberto Bolle), anche Puccini (con Madama Butterfly, Turandot e Boheme) e tre eventi speciali (i concerti di Bob Dylan, Elton John e Ludovico Einaudi): sono questi gli ingredienti di una stagione estiva che vuole superare nelle intenzioni i numeri già buoni dello scorso anno (56 mila spettatori e oltre 2 milioni di euro di incasso). L’obiettivo è infatti quello di attirare non solo il pubblico romano ma anche i turisti presenti in città: per farlo, è stato siglato anche un accordo con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma in base al quale i possessori di biglietto potranno partecipare (previa prenotazione) a una visita guidata alle Terme di Caracalla, senza alcun sovrapprezzo, poco prima dello spettacolo. A questo si aggiunge anche la programmazione «intelligente» del cartellone, con la possibilità di vedere consecutivamente le tre opere pucciniane. Prima di entrare nelle sonorità suggestive dei Pink Floyd, per il pubblico in apertura di serata domani un altro pezzo di storia del coreografo francese che è anche un omaggio alla musa che lo ispirò: il romantico pas de deux de La rose malade, che Petit creò nel 1973 appositamente per la grande ballerina Maja Pliseckaja, sull’Adagietto dalla Quinta Sinfonia di Gustav Mahler. A lei, che fu anche direttrice del balletto all’Opera di Roma, il Corpo di Ballo del teatro dedica lo spettacolo, interpretato per l’occasione da Amandine Albisson e Audric Bezard, rispettivamente Danseuse ètoile e premier danseur dell’Opera di Parigi.

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