Con i fondi Ue oltre mille posti nei 29 asili del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Con i fondi Ue oltre mille posti nei 29 asili del Lazio

). Dalla valorizzazione del ruolo dell’agricoltore alla riqualificazione dei borghi abbandonati, dal sostegno alla transizione lavorativa al recupero degli antichi mestieri artigiani, fino all’avvio di servizi per 29 asili nido in tutto il Lazio, con la creazione di oltre 1000 nuovi posti per i bambini. Le strutture saranno attive dall’aprile del 2016. Gli interventi più rilevanti, previsti a partire dai prossimi giorni e finanziati con i Fondi SIE 2014-2020, riguarderanno le vocazioni produttive, il territorio, il lavoro, la formazione e la qualità della vita. Nel dettaglio: 70 milioni saranno investiti per il riposizionamento competitivo: si tratta di uno strumento per recuperare nei territori progetti di riconversione industriale capaci di rilanciare l’economia locale. 44 milioni – di cui 6,3 a partire dalle prossime settimane – saranno dedicati al sostegno delle imprese agricole che intendono investire in agriturismi, fattorie didattiche e agricoltura sociale. «Gli interventi puntano a valorizzare l’aspetto funzionale dell’agricoltura e il ruolo centrale dell’agricoltore – è stato spiegato – figura strategica e responsabile non solo della produzione, ma anche della tutela del territorio». Bandi per 35 milioni di euro saranno invece dedicati ai Borghi abbandonati, per sostenere progetti per il restauro, la manutenzione e la riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei molti villaggi e borghi del territorio considerati siti di alto valore naturalistico. Per le politiche del lavoro e la transizione lavorativa, saranno investiti 140 milioni – di cui 11 milioni già disponibili dai prossimi giorni, per «sperimentare un nuovo modello di gestione attiva delle transizioni occupazionali, incentrato sulla cooperazione tra operatori pubblici e soggetti privati accreditati – è stato spiegato -. Il contratto di ricollocazione ne è l’esempio più significativo, attraverso cui si offre un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di un nuovo lavoro, riconoscendo alle persone in condizione di maggiore svantaggio economico e familiare, un’indennità di partecipazione». Per la formazione e la conoscenza arrivano 263 milioni – di cui 25 milioni a partire dai prossimi giorni – che finanzieranno azioni mirate a innalzare il livello delle competenze e a fornire opportunità concrete di inserimento e reinserimento lavorativo, per combattere la disoccupazione, con particolare attenzione ai giovani che non studiano e non lavorano e ai disoccupati di lungo periodo. L’intervento per la formazione con sostegno al reddito è caratterizzato da tre azioni principali: orientamento, azione formativa e tirocini. In questo quadro è previsto anche il recupero «degli antichi mestieri artigiani» attraverso l’uso delle nuove tecnologie per coniugare innovazione e tradizione. Infine, ammontano a 3,8 milioni le risorse dell’FSE dedicate alla promozione dei diritti, pari opportunità ed equità sociale. La Regione finanzierà l’avvio dei servizi per 23 strutture di asili nido in altrettanti Comuni del Lazio, per un totale di 760 nuovi posti, alle quali si aggiungono altre 6 strutture nel Comune di Roma, per ulteriori 414 posti. Questi fondi serviranno a finanziare le start up che gestiscono le 29 strutture già pronte, «ma su cui non erano state previste risorse per il funzionamento», e che saranno attive dall’aprile del 2016.

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