Sel non molla il sindaco, “ma adesso patto per rilanciare l’amministrazione”
Sel non molla Marino. Ma chiede al sindaco un rilancio su sette temi specifici: “Giusta amministrazione, qualita’ della vita, lavoro, impegno per la bellezza e per il decoro, rilancio della cultura, impegno per i piu’ deboli e rilancio del multi municipalismo ovvero del decentramento”.
Questo il messaggio lanciato stamani dagli esponenti di Sel nazionali e romani, il deputato Nicola Fratoianni, il coordinatore Maurizio Zammataro, il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri e il capogruppo in Campidoglio, Gianluca Peciola, in occasione della presentazione del “Patto per Roma”, il documento programmatico con il quale Sinistra, ecologia e liberta’ vuole rilanciare il rapporto con il chirurgo Dem. “Marino- ha spiegato Fratoianni- e’ stato ostaggio ed ostacolo del consociativismo tra una parte rilevante del Pd e la destra romana: un sindaco onesto che, insieme ad alcuni interventi di cambiamento radicale come la chiusura di Malagrotta e la pedonalizzazione dei Fori, ha avuto grandi difficolta’ in questi due anni. Il nostro sostegno leale a questa esperienza di lavoro
e’ immutato e riconfermato. Ma e’ condizionato perche’ per vincere la battaglia della legalita’ e del Governo si ci deve dotare di strumenti necessari per dare risposte ai bisogni dei cittadini. Chiediamo, inoltre, al Pd di mettere Marino nella condizione di sviluppare un’azione di Governo: quindi risorse e interventi sul patto di stabilita’. “Oggi- ha aggiunto Zammataro- proponiamo una cosa semplice, un patto per la citta’ con al centro due cose:la lotta alla criminalita’ e al malaffare e la capacita’ dirispondere ai bisogni di una citta’ fiaccata”. “Noi siamo convinti che Roma possa ripartire- ha detto ancora Peciola- ma c’e’ bisogno di due elementi: capacita’ di ascolto da parte del sindaco e della giunta. Vogliamo poi poter spendere le risorse per i cittadini. I Comuni devono opporsi all’austerity”. Nieri, infine, ha ricordato la grande occasione del Giubileo: “Lo faremo bene ma soprattutto con i nostri dipendenti. Roma Capitale e’ pronta, non siamo in ritardo. Il segnale che deve partire e’ di farla finita con gli annunci sui ritardi e dare le risorse a Roma per aprire i cantieri”.
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