Uccise di botte un immigrato: condannato a 8 anni l'aggressore minorenne | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Uccise di botte un immigrato: condannato a 8 anni l’aggressore minorenne

Lo aveva ucciso, prendendolo a pugni, perchè ‘reò di avergli sputato addosso. Per questo il tribunale per i minorenni di Roma ha condannato a otto anni di reclusione per omicidio volontario il diciassettenne che il 18 settembre dello scorso anno aveva ammazzato Muhammad Shahzad Khan, pakistano di 28 anni, nel quartiere di Torpignattara. L’uomo era stato brutalmente ucciso a calci e pugni dal minorenne dopo che il pakistano, un senza fissa dimora ma con regolare permesso di soggiorno, visibilmente ubriaco gli aveva sputato contro. Soddisfazione per la sentenza è stata espressa dall’avvocato Mario Angelelli, presidente di Progetto Diritti, difensore della famiglia di Shazad. «Questa vicenda giudiziaria non si chiude qui – spiega l’avvocato – perchè davanti alla I corte d’assise di Roma è ancora in corso il processo a carico del padre del ragazzo condannato che secondo molti testimoni di avrebbe incitato il figlio a colpire e uccidere il ragazzo pakistano». Nei confronti del padre l’accusa è di concorso in omicidio e la prossima udienza è stata fissa al 17 luglio.

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