La Destra, Storace chiama il congresso per riorganizzare il centrodestra. E pensa al dopo-Marino

«Non c’è dubbio che il popolo chieda semplificazione anche alla politica. Ma questo non può significare annullamento delle identità, soprattutto se riferite a un bisogno di etica che sale sempre più prepotente dal Paese». Lo afferma in una nota Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, «che annuncia le decisioni prese dal Comitato Centrale del Partito in merito ad alleanze e tesseramento». «Il tesseramento – spiega – è stato prorogato al 31 ottobre 2015 e, contestualmente, il Comitato Centrale ha deliberato di spostare anche i termini della raccolta delle mille firme a necessarie per sostenere la candidatura alla Segreteria del partito al 9 novembre. Da un punto di vista politico – prosegue Storace su Il Giornale d’Italia – occorre comprendere se vi sono volontà e capacità di riorganizzare il centrodestra, visto il recente incontro fra Berlusconi e Salvini e la possibilità di una rifondazione di AN, viste le decisioni prese dal CdA della Fondazione AN. Anche perché vi è la possibilità di un nuovo cambio della legge elettorale, con il ritorno del premio di maggioranza alla coalizione, e non più alla lista, e la reintroduzione degli sbarramenti. Infine, al di là dei flash mob di truppe cammellate, l’Amministrazione Capitolina sta franando ogni giorno di più: non ho intenzione di restare a guardare, e credo di avere il diritto di combattere – più in prima linea che in prima fila, ma se occorresse non avrei alcun timore a metterci la faccia – una partita per il riscatto della mia città. Se davvero si vota a Roma prima che alle politiche – conclude Storace – sarà una prova di forza di assoluta importanza alla quale non ci si potrà sottrarre».