San Giovanni, fiamme nelle coop sequestrata a Mafia capitale: ipotesi dolo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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San Giovanni, fiamme nelle coop sequestrata a Mafia capitale: ipotesi dolo

L'incendio ha appunto bruciato faldoni e carte che si trovavano nei locali in questione. Sul posto al lavoro gli agenti della polizia di Stato e la scientifica per i rilievi del caso

– Erano sotto sequestro nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale gli uffici andati in fiamme questa mattina intorno alle 10.30 tra via Castrense 51 e via Altamura 2 in zona San Giovanni. A quanto si è appreso nei locali si troverebbe il centro di accoglienza «Il Ponte» con uffici, in un appartamento, riconducibili alla Cooperativa Atlante. L’incendio ha appunto bruciato faldoni e carte che si trovavano nei locali in questione. Sul posto al lavoro gli agenti della polizia di Stato e la scientifica per i rilievi del caso. A quanto si è appreso, gli stessi uffici un paio di settimane fa sarebbero stati colpiti da altro incendio. La sede in via Pietro Bonfante, in zona Don Bosco, della Cooperativa sociale Atlante era nell’elenco dei soggetti perquisiti, ma non indagati, nella seconda tranche dell’inchiesta Mafia Capitale. – Si fa sempre più strada l’ipotesi dolosa nell’incendio divampato questa mattina negli uffici di una cooperativa, già sequestrata nell’ambito di Mafia Capitale, in zona San Giovanni. All’esito dei preliminari accertamenti, chi indaga sarebbe convinto che le fiamme siano riconducibile ad un probabile gesto compiuto con dolo allo stato da parte di ignoti. Sul punto sarà elaborata un’informativa.

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