Metro C, aprono altre 6 stazioni: in viaggio verso Lodi, sognando Ottaviano. Al taglio del nastro anche il ministro Delrio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Metro C, aprono altre 6 stazioni: in viaggio verso Lodi, sognando Ottaviano. Al taglio del nastro anche il ministro Delrio con il sindaco Marino

All'inaugurazione presente anche l'assessore alla Mobilità, Guido Improta, che per ora ha congelato le sue dimissioni. Ecco come cambia il servizio dei bus. Romani divisi

– La metro C da oggi più vicina al centro di Roma. Dalle ore 15 apre la seconda tratta della terza linea metropolitana della Capitale, da Centocelle a Lodi. A metà 2016 sarà inaugurata invece la stazione San Giovanni, nel 2021 si punta ad aprire la fermata con vista Fori imperiali. E le Olimpiadi 2024, che la Città Eterna si è candidata ad ospitare, potrebbero far ‘allungarè la linea verde fino a Farnesina. La prima tratta della metro C, da Monte Compatri/Pantano a Centocelle, ha aperto al pubblico il 9 novembre del 2014. La seconda tratta, che va da Centocelle a Lodi, è lunga 5,4 km e prevede sei stazioni: Mirti, Gardenie, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi. La stazione Mirti è stata realizzata sotto piazza dei Mirti ed è accessibile tramite quattro ingressi – la piazza diventerà un giardino pubblico attrezzato, arredato con panchine in travertino. La stazione Gardenie si trova sotto piazzale delle Gardenie ed ha tre ingressi: uno al di là di viale della Primavera, collegato tramite un sottopasso, e due sul lato nord della piazza che è stata completamente riqualificata. La stazione Teano, accessibile da viale Partenope e da via Teano, è caratterizzata da un ampio atrio destinato ad ospitare attività commerciali, culturali ed eventi. La stazione Malatesta, realizzata sotto piazza Malatesta, ha tre ingressi: due sul lato nord della piazza stessa dove saranno collocati i capolinea e le fermate degli autobus, e uno a est in corrispondenza dello spartitraffico di via Malatesta – la nuova piazza pedonale è caratterizzata al centro da una piazza ipogea a cielo aperto, accessibile tramite una gradinata in travertino, che collega l’esterno con l’atrio intermedio della stazione: un grande spazio destinato ad attività commerciali e culturali. La stazione Pigneto, collocata in prossimità dell’incrocio tra via del Pigneto e la Circonvallazione Casilina, ha tre ingressi su via del Pigneto – l’area è stata riqualificata con un sistema di percorsi pedonali e aree verdi. La stazione Lodi si sviluppa sotto via La Spezia (tratto tra via Orvieto e via Foligno). Unici elementi visibili in superficie sono le strutture delle griglie di aerazione, degli ascensori e degli accessi alla stazione. Il prossimo step sarà l’apertura della stazione San Giovanni, annunciata per metà 2016. Poi sarà la volta di Fori imperiali nel 2021. Per ora al ministero dei Trasporti è stato consegnato il progetto di prolungamento, da 1,3 miliardi di euro, da Fori imperiali a Ottaviano: previste le stazioni di piazza Venezia e San Pietro – nascerà proprio a piedi di Castel Sant’Angelo – anche se è rispuntata l’ipotesi di realizzare la fermata di Chiesa Nuova nell’ansa Barocca della Capitale. Quest’ultima idea era sfumata per problemi legati ai ritrovamenti archeologici e ai cedimenti indotti: gli scavi delle gallerie e i cantieri in superficie avrebbero potuto recare danni alla stabilità dei vicini palazzi storici del Barocco, tra cui Palazzo Cerri, l’Oratorio e Convento dei Filippini, la Chiesa Nuova ‘Santa Maria in Vallicellà, Palazzo Avogadro Martel. Ma sulla realizzazione di Chiesa Nuova dovrà decidere il Mibact. Infine la candidatura ai Giochi Olimpici del 2024 potrebbe essere uno stimolo a far arrivare la linea fino a Farnesina – l’idea è anche quella di utilizzare, nei giorni lavorativi e senza match, i parcheggi dello stadio Olimpico come ‘mega-stallò per i bus turistici.

 

metro c «In ognuna delle stazioni metteremo delle opere d’arte importanti proprio per ricordare l’importanza che ha la metro C per una città che è Capitale d’Italia». Lo ha annunciato il sindaco di Roma Ignazio Marino durante l’inaugurazione delle sei nuove fermate della metro C. «Qui nella stazione Teano metteremo il calco utilizzato per realizzare la copia del Marco Aurelio che è in piazza del Campidoglio. Sarà un calco a grandezza naturale» ha aggiunto.

– «Abbiamo aperto un tavolo, dove valuteremo limiti e opportunità del progetto. Manderemo agli altri livelli istituzionali un progetto condiviso e che serva davvero alla città, che sia realizzato in tempi certi, con certezza di previsioni». Così il ministro dei Trasporti Graziano Delrio durante l’inaugurazione della seconda tratta della metro C, su eventuali prolungamenti. «Sui progetti veri – aggiunge -i finanziamenti per le metropolitane come Governo li dobbiamo trovare perchè sono una priorità tra le tante opere».- «Solo adesso è arrivata la notizia che l’Italia ha ottenuto un contributo importante europeo sulla linea di finanziamento Connecting Europe Facility che in tutto fa 16 miliardi. Questo dimostra – continua Delrio – che con le buone progettualità possiamo trovare risorse sia private sia pubbliche. Alcune metropolitane, voglio ricordare, come quella di Milano, sono state finanziate con capitali privati. Ci sono tante opportunità che possiamo sfruttare con la buona qualità progettuale». La nuova tratta che apre oggi è lunga 5,4 km e si aggiunge a quella da Monte Compatri-Pantano a Centocelle aperta il 9 novembre del 2014. A metà 2016 sarà inaugurata invece la stazione San Giovanni, nel 2021 si punta ad aprire la fermata con vista Fori imperiali. E le Olimpiadi 2024, che la Città Eterna si è candidata ad ospitare, potrebbero far ‘allungarè la linea verde fino a Farnesina. Per ora al ministero dei Trasporti è stato consegnato il progetto di prolungamento, da 1,3 miliardi di euro, da Fori imperiali a Ottaviano: previste le stazioni di piazza Venezia e San Pietro – nascerà proprio a piedi di Castel Sant’Angelo – anche se è rispuntata l’ipotesi di realizzare la fermata di Chiesa Nuova nell’ansa Barocca della Capitale, su cui però l’ultima parola spetta al ministero dei beni culturali. Infine la candidatura ai Giochi Olimpici del 2024 potrebbe essere uno stimolo a far arrivare la linea fino a Farnesina – l’idea è anche quella di utilizzare, nei giorni lavorativi e senza match, i parcheggi dello stadio Olimpico come ‘mega-stallò per i bus turistici. Resta però un problema con il consorzio Metro C che oggi non ha partecipato all’inaugurazione delle sei nuove stazioni. «Non voglio fare commenti. Credo che continueremo a lavorare. La rete metropolitana è una priorità per il governo italiano», così il sindaco Ignazio Marino ha commentato l’assenza. Il consorzio che sta costruendo la linea ha annunciato l’intenzione di citare per danni il Campidoglio lamentando arretrati per 200 milioni.

– C’è chi festeggia e chi, come sempre, si lamenta. Nel giorno in cui la Capitale celebra San Pietro e Paolo la metro C si ‘allungà un altro pò e con sei nuove fermate arriva a toccare il centro di Roma. E i romani si dividono tra entusiasti e ‘criticonì. «Ho vissuto 8 anni di disagi e stranezze che a raccontarle potrei scrivere un libro – sbotta una residente che abita proprio in via La Spezia dove da oggi è aperto il nuovo capolinea Lodi – Il cantiere era proprio davanti il portone di casa mia. È stato portato avanti con una mancanza di rispetto verso noi cittadini: dalla sicurezza al decoro fino alla pulizia». «Abbiamo vissuto qualcosa in più di normali disagi legati ad un cantiere – le fa eco un’amica – Però per il bene comune abbiamo tollerato. È stato un periodo molto faticoso, soprattutto per i commercianti della zona e per il mercato. Adesso vediamo come va». Più tranchant un signore, sempre residente nella zona dove sorge la nuova stazione Lodi: «Questa metro ai cittadini che abitano qua non serve – dice – Fin quando la stazione di San Giovanni non sarà aperta è inutile. Ma chi ci va a Montecompatri?». In molti si lamentano del ‘mancato collegamentò con la stazione di San Giovanni, la cui apertura è prevista a metà 2016: «È un peccato – commenta un ragazzo – Forse uno sforzo in più e si poteva aprire prima pure San Giovanni. Visto le cose che si leggono sui giornali, per carità, oggi ci accontentiamo che almeno è arrivata fin qui a Lodi». Ma c’è anche chi vede di buon occhio l’apertura della seconda tratta della metro. «Io lavoro a San Giovanni e abito a Centocelle e da domani potrò andarci in metro invece che prendere l’autobus. È una svolta». E oggi in una Roma ‘desertà e abbandonata da chi ha deciso di passare un weekend fuori approfittando del ponte del 29 giugno non sono mancati i fan e gli aficionados delle ‘subway’. Una volta a bordo del treno ‘driverless’ in molti hanno fatto a gara per conquistare i posti davanti la grande vetrata per ammirare il viaggio in tunnel e scattare foto e girare video con gli smartphone. «Abbiamo una metro all’altezza delle altre capitali europee» scherza più di uno durante la corsa. «Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore apertura della linea C – dice Emiliano del Comitato MetroXRoma – Ma lo saremo ancora di più quando la metro arriverà in centro storico. Sappiamo che ci vorranno ancora anni ma per essere funzionale la linea C deve poter raggiungere piazza Venezia e l’ansa barocca prima ancora di Prati. Per questo chiediamo da tempo che il ministero approvi e finanzi definitivamente la tratta T2 compresa la stazione Chiesa Nuova».

 

COME CAMBIA IL SERVIZIO TPL DI SUPERFICIE

50 – MODIFICATA – Collega Termini alla stazione Pigneto percorrendo via Napoleone III, piazza Vittorio, via Principe Eugenio, via di Porta Maggiore, Porta Maggiore, via Casilina, stazione Pigneto e viceversa. Consente di raggiungere rapidamente, una volta scesi alla stazione Pigneto, le zone Porta Maggiore, Esquilino e Termini.

51 – MODIFICATA – Collega la stazione Lodi, capolinea della metro C, al Centro con fermate alle stazioni San Giovanni metro A, Colosseo metro B, via Labicana, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via del Corso, largo Chigi.

105 – MODIFICATA – Le funzioni della linea 105 saranno limitate alla tratta Centocelle-Termini, in affiancamento alla ferrovia Termini-Giardinetti che non subisce variazioni. La 105 percorre via Casilina, Porta Maggiore, via Principe Eugenio, piazza Vittorio, via Napoleone III. Ha connessione con quattro stazioni metro: Centocelle MC, Pigneto MC, Vittorio MA e Termini MA/MB.

81 – MODIFICATA – La linea 81 mantiene il collegamento tra piazza Roberto Malatesta e piazza Risorgimento, variando il percorso in zona Centro per aumentare i collegamenti tra la metro C e il Centro. La linea 81, in entrambe le direzioni percorrerà corso Rinascimento e largo Argentina; anziché percorrere, solo in direzione Prenestino, via del Corso, servita dalla linea 51. La 81 transiterà inoltre, in entrambi i sensi di marcia dalla stazione Circo Massimo MB; ha corrispondenza, quindi, con 6 stazioni metro: Malatesta MC, Pigneto MC, Lodi MC, San Giovanni MA, Circo Massimo MB, Ottaviano MA.

106 – MODIFICATA – Garantisce i collegamenti di superficie lungo la direttrice Casilina tra Centocelle e Grotte Celoni. In direzione Centocelle transita in viale dei Romanisti e in viale Palmiro Togliatti; in direzione Grotte Celoni transita anche in piazza delle Camelie, via dei Pioppi, viale Palmiro Togliatti, viale dei Romanisti

107 – NUOVA LINEA – E’ l’unificazione in un collegamento delle linee 052, 057 e 106: garantisce i collegamenti lungo la via Casilina tra Grotte Celoni e Pantano, in affiancamento e in adduzione alla metropolitana; serve i quartieri di Tor Bella Monaca vecchia (via Siculiana) e di Vermicino.

412 – MODIFICATA – Viene deviata all’interno del quartiere Prenestino per garantire i collegamenti tra la direttrice Prenestina e la stazione Malatesta della linea C della metropolitana: transita in via Renzo da Ceri/via Erasmo Gattamelata, piazza Roberto Malatesta, via dell’Acqua Bullicante. La linea 412 seguirà lo stesso percorso nei feriali e nei festivi tra la stazione Ponte Lungo MA e via Olevano Romano con la disattivazione della festiva 412F

542 – MODIFICATA – La linea abbandona la deviazione su viabilità provvisoria attivata in occasione dell’avvio dei cantieri di metro C e transiterà in entrambi i sensi di marcia da piazza dei Mirti e dalla stazione Mirti MC. Seguirà lo stesso percorso nei feriali e nei festivi tra piazzale del Verano e piazza delle Camelie con la disattivazione della 542F. La 542 connette quattro stazioni metro: Bologna MB, Monti Tiburtini MB, Gardenie MC e Mirti MC

C5-556-556F-N12 – MODIFICATE – Abbandonano la deviazione su viabilità provvisoria attivata in occasione dell’avvio dei cantieri di metro C e transiteranno in entrambi i sensi di marcia da piazza dei Mirti e dalla stazione Mirti MC.

N28 – NUOVA LINEA – E’ la linea che nelle ore notturne segue lo stesso percorso della linea C della metropolitana da San Giovanni a Pantano/Montecompatri. Con la linea N28 il servizio notturno si estende lungo l’intera via Casilina tra Centocelle e Pantano e al comune di Montecompatri della città metropolitana di Roma

500 – MODIFICATA – per garantire e facilitare il collegamento tra la Casilina e il policlinico di Tor Vergata e l’università, la linea 500 viene prolungata dal capolinea della facoltà di Medicina dell’università di Tor Vergata al nuovo capolinea della stazione Torre Angela della linea C della metropolitana

052-057- DISATTIVATE – (integrate nella nuova linea 107)

511 – DISATTIVATA -: stesse destinazioni raggiungibili con metro C e linee 046-500

810 – DISATTIVATA -: stesse destinazioni garantite da metro C e linea 81

A partire dal 6 luglio, una settimana dopo l’apertura della tratta Centocelle-Lodi, scatterà la seconda fase della revisione della rete di superficie con la modifica delle linee 213-313-552.

213 – MODIFICATA – la linea 213 viene prolungata e da viale Alessandrino percorrerà via di Torre Spaccata sino a piazza di Cinecittà realizzando, per la prima volta un collegamento tangenziale tra largo Preneste e Cinecittà. Ha corrispondenza con cinque stazioni della metropolitana: Teano MC, Gardenie MC, Mirti MC, Alessandrino MC, Cinecittà MA, Subaugusta MA

313 – MODIFICATA – viene modificata in zona Centocelle e Casilina. A Centocelle, abbandona la deviazione provvisoria istituita in occasione dell’avvio dei cantieri della metro C e transita in piazza dei Mirti e dalla stazione Mirti MC; lungo la via Casilina, la linea non transiterà più in via di Tor Tre Teste, viale dei Romanisti, via Pietro Romani e via Giovanni Camillo Peresio, è deviato in via Pietro Belon e via Casilina. La zona di viale dei Romanisti è servita dalle linee 106 e 552.

552 – MODIFICATA – la linea 552 viene modificata e collegherà Centocelle all’università e al policlinico di Tor Vergata percorrendo piazza dei Mirti, via dei Platani, viale Alessandrino, via Casilina, via Pietro Romano, viale dei Romanisti, viale di Torre Maura, via del Fosso di Santa Maura, viale della Sorbona, viale Cambridge, viale Heidelberg

 

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