Mafia capitale, si indaga sul rogo della coop di via Castrense. Per gli inquirenti distrutti documenti su Carminati
Un fascicolo per incendio doloso, contro ignoti, è stato aperto dalla procura di Roma in relazione al rogo scoppiato lo scorso 27 giugno negli uffici di un centro di accoglienza di via Castrense. La stessa struttura -già colpita da un incendio lo scorso 18 giugno- ospita uno spazio gestito dalla cooperativa «Il ponte», e alcuni uffici della cooperativa Atlante posti sotto sequestro nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale. L’indagine è stata affidata agli stessi pm titolari dell’inchiesta sulla cupola romana. L’ipotesi è che nell’incendio siano andati distrutti documenti utili al procedimento contro la presunta organizzazione guidata da Massimo Carminati.
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