Atac, arrivano i badge per i macchinisti e scattano le proteste sulla metro | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Atac, arrivano i badge per i macchinisti e scattano le proteste sulla metro

Rallentamenti per «improvvisa indisponibilità di convogli o personale». È quanto accaduto oggi sulla metro A e B, la linea Roma-Viterbo e sulla Roma-Lido. La causa è stato l’arrivo del badge anche per i macchinisti alla vigilia del piano di produttività della municipalizzata che dal 1 agosto porta il monte di ore di lavoro annuali da circa 700 a 950. Una protesta spontanea insomma. «Il fenomeno, che ha riguardato in particolare la linea B, sembra risentire di comportamenti correlati all’estensione, in conformità con le previsioni di legge in materia di orario di lavoro, anche al personale operativo, della sperimentazione di sistemi automatici di rilevazione delle presenze, peraltro già in uso per il restante personale dell’azienda – precisa l’Atac in una nota – Atac è fortemente impegnata in un processo di cambiamento organizzativo e di normalizzazione che riguarda la gran parte delle funzioni aziendali nella prospettiva, da un lato, di migliorare l’affidabilità nelle prestazioni di servizio erogate e dall’altro di conseguire livelli di efficienza e produttività in linea con gli standard dei migliori operatori del settore». Dai sindacati, Stefano Monticelli (Filt Cgil Roma e Lazio) «hanno introdotto i badge e questo può presentare delle difficoltà tecniche oggettive sulle quali noi sindacati avevano chiesto un confronto. Se c’è stata una protesta organizzata da singoli non possiamo saperlo, ma tenderei ad escluderlo». Micaela Quintavalle (CambiaMenti) invece punta il dito contro il piano di «aumento delle ore di lavoro: inzieranno dai macchinisti per proseguire anche con gli autisti di bus. Vogliono organizzare il Giubileo solo sulle spalle dei lavoratori, senza pensare nè alla sicurezza nè a mettere in campo azioni serie. Se continua così la rivolta è dietro l’angolo». «La riorganizzazione del sistema produttivo resta al centro del cambiamento necessario per conseguire con successo gli obiettivi che l’azienda si è data con il piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione alla fine dello scorso anno – promette Atac -. In questo quadro sono state avviate e sono tutt’ora in corso negoziazioni con le organizzazioni sindacali».

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