Opera, Carrera torna a Caracalla dopo 25 anni | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Opera, Carrera torna a Caracalla dopo 25 anni

– A 25 anni dall’ultima esibizione a Caracalla per il debutto dell’avventura con i Tre tenori, Josè Carreras torna il 19 luglio nell’anfiteatro delle terme romane ospite d’onore di un grande concerto a ingresso gratuito con offerta libera per l’Unicef. A finanziare l’evento è la Ytl dell’imprenditore malese Francis Yeoh, in occasione della sua donazione all’Opera di Roma di un milione di euro e dell’ingresso nel consiglio d’indirizzo del Teatro. Nel cast, che «è ancora un work in progress, ci saranno delle sorprese» spiega il sovrintendente dell’Opera di Roma Carlo Fuortes, sono per ora confermati i tenori Russell Watson e Alessandro Safina, il flautista Andrea Griminelli, il soprano Cynthia Lawrence e la mezzosoprano Carly Paoli (compagna di Yeoh). Saranno accompagnati dalla Roma United Orchestra, composta da musicisti di varie formazioni romane, e diretta da David Gimenez. «Quello di Francis Yeoh rappresenta un esempio rarissimo di mecenatismo, una parola che nel settore era andata persa- commenta il sovrintendente Carlo Fuortes- A differenza delle partnership, delle sponsorizzazioni, consiste nel contributo di una persona per finanziare l’arte e la cultura, senza nessuna contropartita. Spero possa essere d’esempio per altri contributi italiani e stranieri». Una partecipazione favorita anche dall’Art bonus, voluto dal Ministero di beni culturali e turismo, «una legge che pone l’Italia all’avanguardia. Per quest’anno infatti la defiscalizzazione del contributo è del 65%, per l’anno prossimo del 50%. Non esiste altro Paese al mondo con questi incentivi», aggiunge Fuortes. L’evento del 19 luglio, spiega, è nato perchè « Yeoh voleva offrire un concerto gratuito alla Città di Roma e infatti i costi sono interamente sostenuti da Ytl». L’imprenditore malese, appassionato melomane (ha anche donato 30 milioni di dollari al centro delle Arti di Kuala Lumpur) è a capo di una multinazionale da 5.5 miliardi di fatturato l’anno, con attività dall’industria idroelettrica a resort e alberghi di lusso in tutto il mondo. «Dal 1993 ho organizzato molti concerti gratuiti, nel mio Paese e all’estero, compreso l’ultimo dei tre tenori a Bath nel 2003 e poi con Andrea Bocelli – ricorda Yeoh -. Sono molto onorato di far parte di una grande istituzione, per tradizione e storia, come l’Opera di Roma. Spero di aiutarla a fare sempre meglio, anche con una ventata d’aria nuova, impegnandomi nel sostenere i giovani talenti». L’altra sera, aggiunge, «mi sono commosso nell’assistere qui alla Tosca dal palco dove sedeva Puccini nella prima esecuzione. Ho ripensato al mio amico Luciano Pavarotti, che per me ne è stato il più grande interprete. Sarà una grande emozione anche il concerto di Caracalla, dove hanno debuttato i Tre tenori». L’Unicef destinerà al Nepal i fondi raccolti con il concerto. Dopo il terremoto di aprile che ha causato migliaia di morti e coinvolto milioni di persone (oltre un milione di bambini), «la situazione è ancora molto grave – spiega Paolo Rozera Direttore generale dell’Unicef Italia – anche perchè sta per arrivare la stagione dei monsoni. Da aprile l’Unicef ha lanciato un appello per un piano di aiuti da 120 milioni di dollari, finora ne sono arrivati 62, ne mancano 58». Fra i vari interventi in atto: la creazione di spazi vitali adeguati per le famiglie; la ripresa delle attività scolastiche; un sistema di vaccinazione e la potabilizzazione dell’acqua. Yeoh ha voluto abbinare il concerto all’Unicef, «proprio per la sua grande attività in tutto il mondo e pensando all’opera di Luciano con i suoi grandi eventi benefici».

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